AOSTA (zgn) Una folla commossa ha partecipato ai funerali del dottor Fabio Persico celebrati nella Cattedrale di Aosta mercoledì scorso, 26 febbraio. Chirurgo in pensione, residente a Saint-Christophe, aveva 71 anni e ha perso la vita sabato scorso a causa di un tragico incidente lungo il sentiero che costeggia Ru Pompillard e collega Saint-Christophe a Quart. Fabio Persico lo stava percorrendo con la moglie Francesca Lombardi, anche lei medico in pensione, quando è improvvisamente scivolato, precipitando per una quindicina di metri in una scarpata.
La coniuge ha dato l’allarme alla Centrale unica del soccorso e sul posto è giunto l’elicottero con i tecnici del Soccorso Alpino Valdostano e il medico a bordo. Raggiunto il punto dove si trovava il corpo, i soccorritori non hanno potuto fare altro che constatare il decesso di Fabio Persico. La ricostruzione della dinamica dell’incidente è stata affidata al Soccorso Alpino della Guardia di Finanza di Cervinia.
Nella sua carriera professionale, Fabio Persico, nato a Verona il 16 settembre 1953, era stato responsabile della struttura semplice di chirurgia pediatrica e giornaliera dell’Usl della Valle d’Aosta. Fu pure consigliere comunale a Saint-Christophe, eletto nella lista “Autonomie Communale” nel 2005, ed era particolarmente attivo sia nella comunità parrocchiale che in quella diocesana, specie come membro dei 2 Consigli pastorali. Tanto che proprio la mattina della disgrazia, avvenuta alle 17.30, aveva partecipato all’Assemblea diocesana sinodale. Inoltre, come responsabile del Banco Farmaceutico Valle d’Aosta, seguiva con impegno negli ultimi anni la “Raccolta del farmaco”.
Tra le sue passioni c’era anche quella per la storia dell’arte. Infatti aveva scritto il romanzo storico “Christophe - L’avventura di un pellegrino tra medioevo e rinascimento”, ovvero la saga di una famiglia di scultori normanni, alla ricerca della propria identità, lungo la via Francigena, da Canterbury a Roma. Il libro era stato presentato proprio il giorno prima dell’incidente, venerdì 21, all’Ospedale di Aosta: un’iniziativa a sostegno della Fondazione “Maria Bonino” e a beneficio dei bambini dell’Africa sub-sahariana.
Durante le esequie, il parroco di Saint-Christophe don Elio Vittaz, con cui Fabio Persico aveva spesso collaborato, ha evidenziato nell’omelia che «La sua stessa professione medica era stata scelta e vissuta come missione» che «Esigeva aggiornamento continuo che in lui diventava approccio alla persona del malato con premura rispettosa e ricca di sensibilità e comprensione».
Oltre alla moglie Francesca, sposata da 41 anni con la quale era animatore dei catechisti della scuola primaria e secondaria, Fabio Persico lascia le figlie Chiara, Elena e Michela e 7 nipoti.