Agenzie di viaggio ferme da un anno, «Ora serve liquidità»

Data pubblicazione 27 Febbraio 2021
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Alle agenzie di viaggio valdostane servono ristori mirati, parametrati e adeguati alle problematiche e alle esigenze della categoria nella nostra regione. La necessità è emersa durante l’Assemblea costitutiva della Federazione italiana associazioni imprese viaggi e turismo Fiavet VdA, lunedì scorso, 22 febbraio, nella sala congressi della Bcc Valdostana ad Aosta, durante la quale è stata anche presentata, da parte del dirigente dell’Assessorato del Turismo Enrico Di Martino, la bozza del nuovo disegno di legge regionale per la Disciplina delle attività di organizzazione e intermediazione di viaggi e soggiorni turistici.

Chiara Maria Fabbri, titolare dell'Agenzia Viaggi Nuovo Mondo di Aosta, è stata eletta presidente della neonata sezione valdostana della Fiavet. Vicepresidente è stato nominato Remo Prodoti dell'Agenzia Valtravel di Aosta.

E’ stato ampio il dibattito tra il dirigente regionale e gli agenti di viaggio, che si sono confrontati in merito a questo periodo di crisi economica e sociale, che ha di fatto rallentato, se non completamente soppresso, la circolazione delle persone e quindi il lavoro delle agenzie di viaggio.

La presidente nazionale Fiavet Ivana Jelinic ha ringraziato il presidente di Confcommercio Valle d’Aosta Graziano Dominidiato e il direttore generale Adriano Valieri «Per la sensibilità nel comprendere per primi che le esigenze e le necessità degli operatori valdostani sono diverse da quelle dei colleghi piemontesi e nell’avviare così un lento ma positivo distacco dalla Fiavet Piemonte, punto di riferimento fino a oggi per gli agenti di viaggio valdostani».

E’ soddisfatta Chiara Maria Fabbri perché, in questo momento storico, è molto opportuno avere una rappresentanza regionale: «Siamo una realtà piccolissima, la sezione più piccola d’Italia con solo 10 agenzie iscritte, però questa è un’occasione importante per fare squadra ed essere più ascoltate. I confini interregionali chiusi e nessuna apertura di corridoi aerei internazionali hanno determinato una situazione drammatica dal punto di vista lavorativo per il nostro settore, che è sostanzialmente fermo da dicembre 2019, avendo dovuto annullare viaggi di nozze o vacanze già prenotati in vista della primavera 2020».

Nonostante abbiano un codice Ateco per il quale possono restare aperte, le agenzie di viaggio non stanno lavorando se non per qualche biglietto aereo per ricongiungimenti tra residenti in Valle d’Aosta e familiari in Marocco, Repubblica Dominicana e Cuba. E’ l’unico settore che ha perso anche il lavoro svolto prima di marzo 2020, è come se fosse fermo da fine 2019, con perdite ormai che arrivano al 95 per cento. Per questo servono ristori urgenti e specifici per le agenzie di viaggio, in base alle perdite di fatturato reali, che la Regione non ha ancora predisposto. Ha corrisposto solo quelli generici per tutte le aziende nella misura massima di 7.500 euro se le perdite sono state superiori al 40 per cento, mentre a livello nazionale sono arrivati dei ristori per il periodo da marzo a maggio 2020. «Stiamo cercando di restare a galla anche per salvare i posti di lavoro congelati dal blocco dei licenziamenti. - riferisce Chiara Maria Fabbri - Solo la mia agenzia ha 5 dipendenti. Ci avvaliamo della cassa integrazione, però i contributi restano a nostro carico. Abbiamo bisogno di liquidità per far fronte alla spese che continuiamo a dover sostenere a fronte di ricavi quasi azzerati. Le agenzie valdostane sono poche però sul mercato da tanto tempo. Vorremmo solo essere ascoltate per far conoscere le peculiarità del nostro settore, che deve anticipare i pagamenti delle biglietterie aeree, marittime e ferroviarie rispetto alle date di partenza e deve pagare, a seconda del tour operator, acconti del 30 o del 50 per cento sui viaggi organizzati. Enrico Di Martino, oltre ad averci ascoltato il 22 febbraio, ci darà ulteriori occasioni per approfondire questi temi economici, che stanno penalizzando così tanto la categoria, che ora Fiavet VdA può rappresentare a livello nazionale in modo pacato ma, si spera, efficace e foriero di risultati».