Il lungometraggio "Manifesto" ha vinto il festival del cinema Frontdoc

Data pubblicazione 4 Novembre 2023
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Il lungometraggio "Manifesto" di Angie Vinchito (Federazione Russa, 2022, 68 minuti) ha vinto Frontdoc 2023, il Festival internazionale del cinema di frontiera giunto alla tredicesima edizione che, iniziato sabato 21 ottobre, si è concluso sabato 28 ottobre alla Cittadella dei GIovani. La motivazione: «Uno scioccante e rivelatore sguardo sulla società russa composto da decine di filmati postati online da adolescenti. Azioni quotidiane, riprese rubate in classe, scene di ordinaria violenza verbale, fisica e psicologica, momenti di gioia, panico e tenerezza, svelano il ritratto impietoso di un gigante al tempo spaventoso e fragile. La verità sta nella superficialità stessa delle immagini da social, oltre l'idea di documentario e testimonianza». Come mediometraggio è stato premiato "Self-portrait along the border line" di Anna Dziapshipa (Georgia, 2023, 50 minuti) e come cortometraggio "Olores" di Alba Esquinas (Spagna, 2022, 10 minuti). Il Premio del Pubblico è stato assegnato a “Transition” di Jordan Bryon e Monica Villamizar (Usa, 2023, 89 minuti). Il festival si è chiuso con la proiezione di Disco Boy (Francia, Italia, Polonia, Belgio, 2023, 92 minuti - Orso d’argento per il Miglior Contributo Artistico al Festival di Berlino 2023). La giuria del festival era composta dall'autrice Lia Furxhi, dal critico Roberto Manassero, e da Laure Portier, regista francese. In occasione dell’evento “Calici & Schermi”, realizzato con in collaborazione con AIS - Valle d’Aosta, Rosset Terroir, Les Crêtes, Di Barrò e Caves Morgex et de la Salle, i film vincitori sono stati abbinati ai vini valdostani in un inedito incontro cine-ecologico.

La rassegna ha animato la Cittadella dei Giovani, il Cinema Giacosa e il Cinema Théâtre de la Ville di Aosta con proiezioni, eventi e incontri dedicati al miglior cinema del reale internazionale. Durante gli 8 giorni di programmazione, un calendario ricco di appuntamenti, ospiti, visioni e dialoghi, ma anche di opportunità formative per le scuole secondarie di primo e secondo grado, aspiranti critici cinematografici, programmer e registi. «FrontDoc si dimostra un festival sempre più espanso, - commenta Nora Demarchi, co-direttrice artistica del festival insieme a Gian Luca Rossi - capace di radicarsi nella città e di irrorare proposte diversificate dai poli culturali del centro. Anno dopo anno siamo sempre più grati per la splendida accoglienza che il festival riceve dalla città di Aosta e dal suo pubblico attento, coraggioso, capace di mettersi in gioco e di lasciarsi guidare nelle proposte visive e artistiche più varie».