Prevenzione e dialogo con gli studenti e i genitori sono i pilastri della lotta al bullismo e al cyber-bullismo. Coerentemente con questa visione, è stato costituito un Gruppo regionale di prevenzione del bullismo, a cui partecipano referenti delle scuole valdostane e di cui Emanuela Bobbio, dirigente scolastico delle scuole dell’Unité Grand Combin, è coordinatrice insieme ad Antonella Mauri e Lara Arvat, docenti distaccate all’Usas - Ufficio di supporto all’autonomia scolastica.
Il Gruppo ha l’obiettivo di scambiare buone pratiche, documenti e protocolli e promuovere progetti nelle scuole. In tale ambito è nato il progetto “La scatola delle emozioni”, con l’idea di favorire la diffusione della notizia e con l’invito a non nascondere ma a parlare di eventuali atti di bullismo, perché solo parlandone si possono risolvere determinate situazioni.
«Abbiamo chiesto a ognuno dei nostri sette plessi della primaria di realizzare due scatole utilizzando la fantasia. - spiega Emanuela Bobbio - Il concorso è stato un’idea del nostro istituto per far conoscere l’iniziativa. Dopodiché le scatole, posizionate in ogni scuola primaria e alla scuola secondaria di primo grado, potranno fungere come buche delle lettere per segnalazioni, anche anonime, di episodi spiacevoli o, al contrario, per messaggi positivi e pensieri per i compagni bloccati a casa dalle quarantene».
Venerdì 1° aprile scorso, nel salone della scuola media di Variney, a Gignod, gli studenti delle due classi prime del plesso e tutti i loro compagni delle altre scuole primarie, i bambini delle scuole dell’infanzia e gli alunni della prima media in collegamento video hanno preso parte alla premiazione della scatola delle emozioni più bella. Esse dovevano essere presentate con fotografia e testo in cui se ne spiegava il significato.
«E’ stata un’occasione anche per conoscersi. - commenta Emanuela Bobbio - Per facilitare il passaggio da un grado all’altro dell’istruzione, incontrarsi, anche solo online, è importante. Così come lo è, per affrontare serenamente il passaggio, vedere i professori del team anti-bullismo, punto di riferimento per colleghi e ragazzi».
A ottenere il primo premio è stata la scatola della rinascita raffigurante una fenice realizzata dalle classi quarta e quinta delle elementari di Valpelline: Emi Brédy, Daniel Ceca, Noah Cheillon, Nicolò Fonte, André Jordan, Henri Petey, Bryan Barone, Bruno Chevrère, Camilla Dall’Anese.
Il secondo posto è stato conquistato dalla classe quarta di Gignod capoluogo. Il terzo è andato alla pluriclasse - dalla prima alla quinta - della scuola di Oyace. Tutte hanno ricevuto, a ricordo dell’evento, una pergamena . La giuria era formata dalle scuole dell’infanzia di Oyace, Valpelline, Doues, Etroubles, Roisan e Gignod e dalle classi prime delle medie.
Il concorso non si ripeterà, ma le scatole rimarranno e saranno accompagnate da altre iniziative contro il bullismo.