Il dossier è pronto e sarà rimesso nelle mani di Christian Prudhomme, presidente della società Aso che organizza il Tour de France, venerdì 26 luglio prossimo. Quel giorno la Grande Boucle arriverà con la sua penultima tappa a Tignes, nella vicina Val d’Isère: sarà l’occasione per presentare la candidatura di Valle d’Aosta, Vallese, Savoia e Alta Savoia per avere 3 tappe del Tour de France 2021 attorno al Monte Bianco.
dalla nascita di Maurice Garin
Il 2021 non è una data casuale: tra 2 anni si celebrerà il centocinquantesimo anniversario della nascita di Maurice Garin, il primo vincitore del Tour venuto al mondo il 3 marzo del 1971 a Chez-Les-Garin di Arvier. Quale migliore occasione per fare in modo che la corsa ciclistica più famosa - e il terzo evento sportivo importante del mondo dopo Olimpiadi e Mondiali di calcio - ritorni in Valle d’Aosta? Di tutto questo si discute da tempo e finalmente ieri, venerdì, la candidatura ufficiale è venuta alla luce durante un incontro a Verbier, in Vallese, tra le autorità locali, e l’assessore regionale allo Sport Laurent Viérin, il dirigente dell’Assessorato Remo Chuc e il campione olimpico Marco Albarello. Era presente anche Gaston Barben, organizzatore della tappa del Tour 2009 da Pontalier a Verbier che consegnò la maglia gialla ad Alberto Contador.
Sul tavolo ci sono 3 tappe, tutte con partenza e arrivo in un paese diverso, quasi a simboleggiare l’assenza di frontiere nei “pays du Mont Blanc”. La Valle d’Aosta dovrebbe ospitare un arrivo a Pila (partenza della gara da Bourg-Saint-Maurice, nella valle della Tarantaise) e la partenza del giorno successivo da Aosta (verso Verbier). Il trittico terminerebbe poi con la Martigny-Chamonix.
“Incontreremo a Tignes, all’antivigilia dell’arrivo finale del Tour de France, i vertici di Aso - commenta al ritorno dalla Svizzera Laurent Viérin - per sottoporgli un progetto che la Valle d’Aosta e il Vallese hanno portato avanti di comune accordo anche con i Comuni di Savoie e Haute Savoie. In autunno, una volta finita la stagione, andremo a Paris per depositare ufficialmente la nostra candidatura”.
Dopo la tappa tutta valdostana del Giro d’Italia del maggio scorso, insomma, la Valle d’Aosta punta ancora sul ciclismo per promuovere le sue bellezze. L’incontro di venerdì a Verbier è servito anche per stipulare degli altri accordi bilaterali tra Valle d’Aosta e Vallese. Le due regioni parteciperanno insieme nel settembre dell’anno prossimo al Salon de l’Agriculture de Paris: sempre in quel periodo la nostra regione sarà l’invitata d’onore alla festa Bagnes Capitale de la Raclette, appuntamento imperdibile dell’estate elvetica.