BORGOFRANCO D'IVREA (ttm) In previsione della stagione primaverile, che favorirà l’afflusso di visitatori, la Pro Loco e il gruppo Amis dji Balmet si stanno occupando di redigere il calendario di eventi che avranno luogo nell’affascinante cornice dei Balmetti di Borgofranco, le ormai celebri grotte naturali a ridosso della montagna che, grazie a un peculiare tipo di ventilazione interna di natura geonaturale, consentono la conservazione a fresco di vini, formaggi e salumi.
L’Amministrazione comunale, ormai da tempo, ha promosso un intensivo programma di promozione e valorizzazione dei Balmetti, ben oltre l’intento puramente turistico, in grado anzi di connettere la sfera del commercio, della ristorazione e della cultura in tutte le sue manifestazioni, utilizzando le cantine costruite attorno alle fessure della montagna come palcoscenico di eventi artistici e musicali, mostre pittoriche e fotografiche, presentazioni di libri e degustazioni di eccellenze enogastronomiche locali.
Non si contano più, ormai, le manifestazioni già archiviate realizzate dal gruppo Amis dji Balmit, spaziando tra incontri d’arte, pittura, design, ceramica, scultura, illustrazione, artigianato tipico, concorsi di poesia e letterari, il tutto incastonato lungo la pittoresca Via del Buonumore, tra i Balmetti alla base del Mombarone, uno scenario reso famoso anche da recenti trasmissioni televisive, l’ultima delle quali, “Quattro ristoranti” reality culinario curata dallo chef Alessandro Borghese, ha visto la vittoria del locale ospitato al Balmetto Mercando. Se la programmazione di eventi del 2025 non è stata ancora resa nota negli appuntamenti specifici, è ovviamente confermato quello tradizionale con la grande manifestazione Anduma ai Balmit, che attrae sempre molti visitatori dal circondario.
A corollario di tutto ciò l’Amministrazione comunale continua a lavorare per accrescere i servizi legati ai Balmetti, progettando un’adeguata segnaletica lungo il tratto di Statale 26, completando il rifacimento di piazza Suber e riqualificando l’ex fabbrica della birra De Giacomi, che potrebbe diventare un futuro polo culturale, oggi solo messa in sicurezza. Il tutto in vista della creazione di una sorta di museo a cielo aperto che, secondo l’assessore all’Urbanistica Gabriella Gedda, potrebbe svilupparsi come cuneo di volta tra la parte bassa occupata dai Balmetti, lungo la via del Buonumore, e quella in alto, sul crinale della montagna. «I Balmetti sono un teatro naturale per artisti di ogni specie, - evidenzia Gabriella Gedda - un ideale sistema di raccordo tra natura, paesaggio, tradizione e comunicazione artistica in grado di stupire e affascinare ogni pubblico»