L’ipermercato Carrefour ha festeggiato 25 anni

Data pubblicazione 8 Gennaio 2025
I capireparto dell’ipermercato Carrefour di Pollein con da sinistra Silvia Carta, Sonia Vettori, Ivan Palmieri, il direttore Massimo Patané, Gianluca Fasoli, Deborah Zilio e Paolo Zanelli
I capireparto dell’ipermercato Carrefour di Pollein con da sinistra Silvia Carta, Sonia Vettori, Ivan Palmieri, il direttore Massimo Patané, Gianluca Fasoli, Deborah Zilio e Paolo Zanelli
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AOSTA (gre) Grande festa lunedì scorso, 30 dicembre, al Carrefour di Pollein per i 25 anni di attività dell’ipermercato: canti gospel e sconti del 10 per cento ai clienti con spesa superiore ai 70 euro. E non poteva mancare una torta gigantesca: piazzata nella corsia centrale è stata offerta ai clienti. Quella del Carrefour di Pollein è una storia che inizia il 30 dicembre del 1999, in quella che ora si chiama Île Des Lapins (ex località Autoporto), dove nasce un ipermercato con superficie di 6.500 metri quadrati e 130 dipendenti. Massimo Patanè, direttore da 2 anni, non può che esprimere soddisfazione per questo traguardo, consapevole delle grandi sfide affrontate nel corso degli anni. Tra queste, l’ultima è legata «alla chiusura del Tunnel del Monte Bianco con la perdita di tutto il flusso turistico, senza dimenticare l’assenza degli autotrasportatori provenienti dal Piemonte a causa dei lavori sull’autostrada in direzione Torino-Aosta, quindi logistica pressoché azzerata».

Valle d’Aosta: 2 ipermercati e una miriade di supermarket. In una piccola realtà come la nostra, quale può essere la strategia per andare avanti vista la sostanziosa concorrenza? « La strategia è l’essere un ipermercato. Puntiamo sulla densità dell’assortimento. Quello che ci caratterizza è l’infinità di prodotti di filiera». Una vasta scelta di prodotti dunque che attira, oltre ai valdostani, anche turisti stranieri. «Molti francesi ma anche svizzeri che ci raggiungono con più facilità rispetto ai francesi» riferisce Massimo Patanè. Sono 25 anni superati alla grande dunque, e quali sono i prossimi obiettivi di Carrefour? « Sicuramente continuare con il programma Act for Food, che traduce in azioni concrete la strategia della transizione alimentare, rendendo accessibili a tutti i benefici di un’alimentazione più sana, locale, responsabile e con prezzi accessibili».

Alimentazione sana dunque con un occhio anche e soprattutto ai prodotti del territorio. Su questo versante come vanno le cose? «Abbiamo reso fruibile da circa un anno uno spazio di 75 metri quadrati con tutti i prodotti esclusivi della Valle d’Aosta e questo ha un impatto di circa il 15 per cento della cifra di tutto l’ipermercato. L'80 per cento dei prodotti con marchio Carrefour sono italiani». Quali difficoltà si incontrano nel gestire una struttura di questo genere? «E’ un divertimento - conclude il direttore Massimo Patanè -, perché hai a che fare con tantissime realtà e questo è importante in un territorio così circoscritto e ricco di prodotti a chilometro zero, prodotti di eccellenza».