CHÂTILLON (btb) Un convegno interessante e quanto mai "centrato" in attesa della Coppa del Mondo di fondo a Cogne e del ritorno del Giro d’Italia in Valle d'Aosta, oltre che di altre importanti manifestazioni nello snowboard e nelle mountain bike. L’auditorium CVA ha così ospitato martedì scorso il convegno "Lo sport come fattore di promozione turistica territoriale, sviluppo sociale e stimolo alla pratica sportiva per il benessere fisico e mentale", organizzato - con il sostegno del Consiglio Valle - dalla Società Ciclistica Valdostana per celebrare le 60 edizioni del Giro della Valle d’Aosta, una delle manifestazioni di eccellenza del ciclismo giovanile internazionale.
Dopo il benvenuto di Riccardo Moret, presidente proprio del sodalizio organizzatore del "Petit tour", e i saluti di Enrico Di Girolamo, direttore generale di CVA, e del consigliere regionale Corrado Jordan, il convegno, moderato da Luca Melloni, è proseguito con gli interventi dell’assessore regionale al Turismo, Sport e Commercio Giulio Grosjacques e di Marco Albarello, che hanno illustrato l’impegno dell’Amministrazione valdostana nel favorire l’organizzazione di "grandi eventi" in forza dell’indubbia valenza promozionale per tutto il territorio e non solo per le località direttamente coinvolte nell’evento. Argomenti ripresi anche dal presidente dell’Associazione Albergatori Luigi Fosson, che ha anche sottolineato la necessità del massimo di coesione nel riconoscere che i grandi eventi sono in grado di ripartire i benefici sull’intera comunità.
Sono poi intervenuti la sovraintendente agli Studi Marina Fey e il coordinatore scolastico di educazione motoria, fisica e sportiva della Regione Nunzio Totaro, che hanno discusso sulla valenza dello sport per la crescita psico-fisica dei giovani, soprattutto nella fase adolescenziale. In tal senso è da vedere con favore il sempre maggior numero di istituti scolastici che favoriscono l’integrazione tra sport e studio, pianificando attività specifiche anche per i giovani atleti che registrano periodi di assenza per la partecipazione agli allenamenti e alle gare.
Il presidente della Fiab Aosta a Vélo Natale Dodaro ha quindi illustrato le iniziative dell’associazione per lo sviluppo della mobilità sostenibile, soprattutto nelle aree urbane, ricordando il recente successo della manifestazione organizzata in occasione dell’inaugurazione della pista ciclabile di Aosta.
In anteprima alla parte "sportiva" dell'incontro è salito sul palco l’ex corridore e commissario tecnico della Nazionale italiana, nonché apprezzato commentatore televisivo, Davide Cassani, che nella sua veste di presidente dell’Azienda di Promozione Turistica dell’Emilia-Romagna ha rammentato che uno studio sull’efficacia dei grandi eventi sportivi nella promozione turistica della sua regione ha evidenziato come le somme investite abbiano avuto ritorni economici ben 8 volte maggiori.
È poi iniziata la parte "sportiva" dell’incontro con il saluto di Gilberto Simoni, vincitore del Giro della Valle d’Aosta 1992 e dei Giri d’Italia 2001 e 2003, e dei campioni europei di ciclocross Mattia e Filippo Agostinacchio, quest’ultimo partecipante all’ultimo Giro della Valle d’Aosta in cui si è battuto sino al termine della corsa per la leadership della classifica a punti. Grandi protagonisti di questa parte del pomeriggio, oltre al già citato Davide Cassani e allo speaker ufficiale del Giro d’Italia Paolo Mei, sono stati il vincitore della tappa inaugurale della prima edizione del Giro della Valle Italo Zilioli, il conquistatore del secondo Giro Gianni Motta, il plurivincitore del Giro d’Italia Franco Balmamion, il vincitore del Giro della Valle 1991 Wladimir Belli e il vincitore della maglia a pois del Tour de France “el diablo” Claudio Chiappucci, che hanno deliziato la platea con il racconto di aneddoti legati alla loro presenza al Giro della Valle d’Aosta e a questi ultimi 60 anni di ciclismo professionistico.
Tutti hanno voluto riconoscere l’alta valenza tecnica della corsa valdostana derivante sia dalla difficoltà dei percorsi, sia dalla sempre primaria qualità degli atleti partecipanti, ribadendo che i corridori che si sono ben comportati al "Petit tour", anche se non vincitori, hanno poi avuto la possibilità di diventare professionisti e, alcuni, di eccellere anche nella massima categoria.
Gli interventi si sono chiusi con la presenza sul palco di Franco Bocca, giornalista presente al Giro valdostano sin dal lontano 1967, e di Cesare Cossavella e Paolo Ghiggio, autori del recente volume "Giro della Valle d’Aosta - Storia di amicizia, campioni, montagne, paesaggi e fatica" che racconta, con interviste ai protagonisti, appunto le prime 60 edizioni della manifestazione.
Nel concludere la serata, il presidente della Società Ciclistica Valdostana Riccardo Moret ha infine dato appuntamento a tutti per il 61° Giro della Valle d’Aosta che si svolgerà dal 16 al 20 luglio 2025.