SCOMPARSO PROPRIO AD AYAS IL 31 DICEMBRE IN SEGUITO AD UN INCIDENTE DOMESTICO

Imprenditore internazionale di grande successo, Paolo Vitelli aveva valorizzato anche la Val d’Ayas

Data pubblicazione 8 Gennaio 2025
Nel 2011 Paolo Vitelli riceve dalla Regione l’onorificenza di «Ami de la Vallée d’Aoste», che gli viene consegnata dall’allora presidente del Consiglio Valle Albert Cerise, alle sue spalle il presidente della Regione Augusto Rollandin
Nel 2011 Paolo Vitelli riceve dalla Regione l’onorificenza di «Ami de la Vallée d’Aoste», che gli viene consegnata dall’allora presidente del Consiglio Valle Albert Cerise, alle sue spalle il presidente della Regione Augusto Rollandin
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AYAS (fci) Fin da ragazzo, per il suo amore per la montagna, frequentava assiduamente la Val d'Ayas, e Champoluc in particolare, dove da ragazzo guadagnò i primi soldi affittando sci. Diventando parte della comunità. Proprio qui Paolo Vitelli, fondatore di Azimut Benetti, il gruppo della nautica di lusso, è morto nel pomeriggio di martedì scorso, 31 dicembre, in seguito ad un incidente domestico. L'imprenditore 77enne era nella sua abitazione quando, manovrando la porta del garage, è scivolato sul ghiaccio e ha battuto la testa.

Oltre che nella nautica, Paolo Vitelli era attivo anche nel turismo. Negli anni Novanta aveva rilevato e rilanciato l'Hotel Breithorn, struttura risalente al 1903, costruito dai fratelli Favre, un albergo che frequentava sin da ragazzo. Dopo anni di chiusura fu messo all'asta dalla Regione, attirato dal fascino dell'albergo decise di acquistarlo. Poi aveva fatto rinascere il villaggio walser di Mascognaz, creando - in venti anni di lavoro - l'Hotellerie di Mascognaz, resort di lusso, un sistema di ospitalità diffusa con ristorante, spa, guida alpina dedicata.

Paolo Vitelli era nato a Torino, il 4 ottobre 1947. Studiava economia e commercio quando nel 1969 fonda Azimut, un'attività di noleggio di barche a vela. Nel 1975 debutta nella progettazione ed è subito un successo con l'AZ 43' Bali, negli anni i modelli aumentano ma il grande passo è nel 1985 con l'acquisizione (e il salvataggio) dello storico marchio Benetti nato nel 1873 e noto per la creazione di prestigiosi megayacht.

Oggi il gruppo, che dal 2023 è guidato dalla figlia di Vitelli, Giovanna, produce in 6 cantieri, ad Avigliana in Piemonte, Savona in Liguria, Viareggio e Livorno in Toscana, Fano nelle Marche e Itajai in Brasile, imbarcazioni a motore dai 9 ai 110 metri con i marchi Azimut e Benetti. Il valore della produzione è di 1,3 miliardi di euro nell'anno nautico 2023-2024, i dipendenti sono circa 2.500 con un indotto permanente di circa 5.000 persone. Azimut|Benetti vende il 95 per cento della produzione in 70 paesi, attraverso una rete mondiale di concessionari assistiti da uffici diretti dell'azienda.

Paolo Vitelli si è impegnato anche nella costruzione di porti turistici in Italia a Varazze, Viareggio e Livorno, a Malta sotto la città vecchia di La Valletta, e in Russia a Mosca sul lago Himki. Ha anche realizzato una piccola catena di «Hotel de Charme», restaurando antichi fabbricati a Chamonix in Francia, a Champoluc e a Mascognaz nella nostra regione, comperando e ristrutturando le antiche case walser per lanciare l'albergo diffuso di alta qualità, un 4 stelle a 1.800 metri di altitudine, ricavato in 11 chalet di fronte al Monte Rosa, ristrutturati con scrupolo e rigorosamente sotto la sua supervisione, luogo del cuore e naturalmente ne aveva tenuto uno per sé. In questo villaggio erano stati ospiti Nicolas Sarkozy e Carla Bruni, nello chalet presidenziale, grandissimo e con un secondo letto matrimoniale al piano rialzato.

Paolo Vitelli ha ricevuto l'onorificenza regionale «Ami de la Vallée d'Aoste» nel 2011. Dal 1974 al 2018 è stato console onorario di Norvegia, carica alla quale è subentrata la figlia Giovanna. Dal 1998 al 2006 è stato presidente di Ucina, l'Associazione di Confindustria dell'industria nautica italiana. Nel 2004 è stato insignito della laurea honoris causa in ingegneria meccanica dal Politecnico di Torino. Da marzo 2013 a settembre 2015 è stato deputato della Repubblica, eletto nella Lista Scelta Civica con Monti per l'Italia.

«Era radicato nel nostro territorio, che amava. - ricorda Alex Brunod, sindaco di Ayas - Un imprenditore visionario che anche qui da noi ha portato il nostro paese a un livello superiore, con idee proiettate nel futuro».

«Un uomo di successo che non si è mai dimenticato del nostro paese, già dai tempi dell'acquisizione dell'Hotel Breithorn, - riferisce Luigi Fosson, albergatore ad Ayas e presidente dell'Adava, l'associazione che raduna gli operatori della ricettività turistica della Valle d'Aosta - e poi l'esempio unico di Mascognaz: ha speso molte energie per una cosa che lo appassionava molto».

«La Valle d'Aosta - dichiara il presidente della Regione Renzo Testolin - perde un vero amico, un profondo conoscitore della montagna e un capace imprenditore in grado di contribuire alla promozione dell'immagine della nostra regione a livello internazionale».

Cordoglio viene espresso anche dal presidente del Consiglio Valle Alberto Bertin: «Con tristezza apprendiamo della scomparsa di Paolo Vitelli nella sua amata Val d'Ayas, Ami per il contributo dato allo sviluppo turistico della vallata e all'immagine della Valle d'Aosta».