Sci, numeri in crescita ovunque dopo il passo falso dell’Immacolata

Data pubblicazione 8 Gennaio 2025
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AOSTA (mes) Il 2024 si è concluso non solo con i botti di Capodanno ma anche con numeri molto positivi in tutti i comprensori sciistici della regione. I pareri sono pressoché unanimi: dopo un inizio di stagione zoppicante a causa del mancato ponte di Sant ’Ambrogio, che solitamente segna l’inizio ufficiale della stagione sciistica in Valle d’Aosta, le vacanze di fine anno hanno quasi del tutto compensato il passo falso di inizio stagione.

E’ soddisfacente il bilancio dei maestri di sci. « Inizialmente abbiano avuto qualche piccola difficoltà in alcune località, come Champorcher, ma in linea di massima abbiamo poi lavorato bene, con grandi afflussi nelle 2 settimane delle festività natalizie. - sostiene Beppe Cuc presidente dei maestri di sci valdostani - Quest ’anno l’innevamento è stato migliore rispetto alla scorsa stagione e di conseguenza anche per lo sci di fondo l’attività si è svolta in condizioni migliori. Hanno lavorato bene Valsavarenche, Rhêmes-Notre-Dame, Gressoney- Saint-Jean e Cogne. Ora abbiamo prenotazioni anche per i prossimi giorni, sono in arrivo gli stranieri e quindi le prospettive sono buone».

«Siamo molto soddisfatti. - afferma Luca Rossi presidente della Courmayeur Mont-Blanc Funivie - Nelle giornate del 24, 25 e 26 dicembre abbiamo rilevato un sostanziale incremento dei passaggi rispetto all’anno passato, mentre da venerdì 27 dicembre a giovedì 2 gennaio siamo in linea con gli anni passati. Da segnalare martedì 31 dicembre, giorno clou di queste festività, con ben 12mila passaggi. Nel complesso nelle 2 settimane di vacanze, abbiamo registrato 69mila passaggi, un ottimo afflusso al quale hanno contribuito le belle giornate di sole e l’apertura completa del comprensorio sciistico, con un ottimo innevamento di tutte le piste. Ora ci aspettiamo ancora qualche giorno di buone presenze e poi, nelle prossime settimane, l’arrivo degli stranieri».

Ottima la situazione pure a Pila. Commenta il presidente Davide Vuillermoz: «I dati fino a venerdì 2 gennaio riportano 120 mila primi ingressi a Pila dal giorno dell’apertura degli impianti, avvenuta venerdì 6 dicembre: un più 7 per cento rispetto allo scorso anno quando gli ingressi erano stati 110 mila. Una settimana record è stata quella dal 27 dicembre al 1° gennaio, con 53 mila primi ingressi e oltre 14.300 sciatori il solo 30 dicembre. A Cogne purtroppo l’alluvione ha portato via l’innevamento artificiale e nonostante i lavori in tempi record, non si è riusciti a ripartire nei giorni consueti. Per ora siamo a 6mila primi ingressi (l’anno scorso erano 6.091) quindi un meno 2 per cento. A Crevacol è andata benissimo, pur non aprendo a Sant ’Ambrogio, finora abbiamo registrato un più 9 per cento, con oltre 10 mila primi ingressi».

«Siamo soddisfatti di come sono andate le due settimane delle vacanze natalizie - commenta Federico Maquignaz, presidente della Cervino Spa - anche se inizialmente non abbiamo avuto l’innevamento che volevamo a causa del vento che ha portato via molta della neve caduta. Nella settimana di Capodanno abbiamo registrato novantanovemila primi ingressi sulle piste della valle del Cervino».

Dopo un inizio un po’ incerto, a causa del mancato ponte dell’Immacolata, anche il comprensorio del Monterosa ora sta lavorando bene. La conferma viene dall’amministratore delegato di Monterosa Ski Giorgio Munari: «Stiamo recuperando quello che abbiano perso all’inizio della stagione, a causa del minor numero di passaggi - dichiara Giorgio Munari - e ora dovremmo lavorare bene fino all’Epifania, anche se le previsioni meteo purtroppo non sono granché». Nelle 2 settimane delle vacanze natalizie (fino a giovedì 2 gennaio) la Monterosa su Champoluc-Gressoney ha registrato 88 mila primi ingressi, di cui 11.400 ad Antagnod, 8.300 a Saint-Jean. 5.900 a Brusson e 2.700 a Champorcher, dati in linea con lo scorso anno.

«Quest’anno abbiamo fatto il pienone - afferma Bruno Rollandoz presidente della Cooperativa Rhêmes-Notre-Dame - con un buon più 5 per cento rispetto allo scorso anno. Abbiamo rivisto tante famiglie con i bambini, un ottimo segnale anche per il futuro. Ora speriamo di proseguire in questo modo nei prossimi giorni». A La Thuile dall’apertura del comprensorio avvenuta come da programma lo scorso 30 novembre, la stazione ha fatto registrare fino al 31 dicembre un costante incremento di presenze in confronto allo stesso periodo del 2019: rispetto all’ultimo anno prepandemia, al 30 dicembre si registra un più 23 per cento di presenze, mentre analizzando i dati del 2024, considerato da record, è stato rilevato un incremento del 4 per cento. Il comprensorio ha potuto beneficiare delle nevicate di fine novembre, di quella di metà dicembre e di tante giornate con temperature negative, ciò che ha consentito un ottimale utilizzo del sistema di innevamento artificiale. In questo periodo soprattutto clientela italiana, che rispetta la tradizione del Natale e del Capodanno sulla neve. Tuttavia la presenza straniera non è trascurabile, ed è stata molto importante nel periodo antecedente il 25 dicembre.

Alessandra Merlo