SI INAUGURA IL POLO CULTURALE MAISON PLASSIER

È stato presentato il libro “La Salle. Arte e architettura dal Medioevo all’Ottocento”

Data pubblicazione 30 Luglio 2025
Sandra Barberi e Bruno Orlandoni in occasione della presentazione del loro volume nella serata di giovedì scorso
Sandra Barberi e Bruno Orlandoni in occasione della presentazione del loro volume nella serata di giovedì scorso
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LA SALLE (btb) È stato presentato davanti a un bel pubblico nella serata di giovedì scorso, 24 luglio, alla Maison Gerbollier, il libro “La Salle. Arte e architettura dal Medioevo all’Ottocento”, a cura di Sandra Barberi, con testi della studiosa aostana e di Bruno Orlandoni. Edita dalla Tipografia Testolin, la pubblicazione conclude una ricerca voluta dall’Amministrazione comunale ed iniziata nel 2022, presentata nell’occasione dal sindaco Loris Salice e dall’assessore alla Cultura Alessandro Battendier. Sono stati analizzati tutti gli edifici storici del territorio, comprendente le parrocchie di La Salle e di Derby, a cominciare dalle chiese e dalle cappelle, senza dimenticare i due castelli - quello di Chatelard e il giudiziario Derby, appartenente ai Capitoli di Sant’Orso e della Cattedrale signori di Derby - e le caseforti delle famiglie dei notabili della zona, con un’indagine specifica ed approfondita sulle famiglie Grossi di Chatelard e De Curis, a sua volta proprietaria della casaforte e della cappella di Ecours. Il libro verrà distribuito dall’Amministrazione comunale a tutte le famiglie di La Salle.

Intanto oggi, sabato 26, alle 18 è in programma l’inaugurazione del Polo culturale Maison Plassier nella centrale via Innocenzo V, con la novità della biblioteca che ora fa parte degli spazi donati al Comune da Carletto Plassier nel 2012. Per fare posto ai servizi bibliotecari è stata recuperata una sala al livello interrato, come spazio espositivo per mostre temporanee che ora ospita la rassegna “Arte al femminile. Donne pittrici nella Collezione Plassier”, che presenta al pubblico una quarantina di opere di artiste, attive dalla fine dell’Ottocento agli anni Settanta del Novecento. Già aperta al pubblico nel 2018 come casa-museo per ospitare la collezione d’arte di Carletto Plassier, completa degli arredi originali e di una vasta raccolta, con una scelta dell’attuale Amministrazione comunale è stata ripensata come polo culturale, trasferendo al suo interno la sede della biblioteca, mentre al primo e al secondo piano sono stati mantenuti gli appartamenti con gli allestimenti originali.