AOSTA (zgn) Il Consiglio direttivo di Fiab Aosta à Vélo, la Sezione valdostana della Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta, guidata dal presidente Natale Dodaro, ha inviato al Comune di Aosta alcune osservazioni sul progetto di conversione dello stadio Puchoz in parco cittadino. Nella lettera, scaricabile dal sito www.fiabaostaavelo.it, pur giudicando positivamente la conversione in parco, così come l’implementazione del verde e delle piante, avanza alcune proposte. La prima è relativa alla struttura del parcheggio per le biciclette che sembra sovradimensionato rispetto alle esigenze, per cui sarebbero sufficienti alcune serie di archetti con copertura - analoghi a quelli di piazza Plouve e piazza Deffeyes - in prossimità dei vari accessi. Un eventuale parcheggio coperto potrebbe trovare spazio nei locali sotto le gradinate. Inoltre il parcheggio in cemento armato - per quanto mimetizzato dal verde - sembra in contrasto con l’idea di un parco e tale struttura «Potrebbe essere usata impropriamente e diventare presto ricettacolo di rifiuti».
Il risparmio di circa 600.000 euro potrebbe liberare risorse per altre idee, quali per esempio la creazione di un Pump Track, pista con gobbe e curve paraboliche, sull’esempio di quella recentemente inaugurata a La Thuile. Un’altra ipotesi sarebbe lo spostamento della piastra multisport al posto del bici parking, perché la collocazione inserita nel progetto, vicino alla strada e alle abitazioni, potrebbe creare fastidi agli abitanti della via, specialmente nelle ore serali. Fiab Aosta à Vélo suggerisce anche una minima revisione dei sentieri interni al parco perché possano essere utilizzati da bimbe e bimbi come pista ciclabile, che la struttura sia presto collegata da percorsi ciclabili al resto della città e che le mura perimetrali siano sostituite da recinzioni analoghe a quelle già installate in via Torino, in modo che il parco possa essere visibile dall’esterno, resti separato dal traffico e possa essere chiuso nelle ore notturne.