COGNE (mes) Non si parla volentieri a Cogne della vicenda dei gatti scomparsi, anche se la situazione pare essere tornata alla normalità: negli ultimi giorni nessun nuovo episodio di animale domestico che manca all’appello. Anzi, per la verità sì, ma si tratta di una morte che non ha nulla di misterioso: un gattino investito da un’auto nella zona della palestra. «Non ci sono novità, gli accertamenti da parte delle Forze dell’Ordine proseguono». E’ questo il commento del sindaco di Cogne, Franco Allera, alla vigilia di Ferragosto.
Della questione, che ha visto una ventina di gatti sparire dalla fine di giugno al mese di luglio, si sta occupando la Procura di Aosta che ha aperto formalmente un’inchiesta, dopo che diverse persone nelle scorse settimane hanno denunciato ai Carabinieri la scomparsa in modo improvviso e anomalo del proprio gatto.
Gli episodi si sono verificati quasi tutti nelle località di Lillaz e Sonveulla. Di uno dei mici scomparsi, è stato ritrovato in un prato di Lillaz il collarino con il gps che è stato sequestrato dai Carabinieri. Ma del gatto nessuna traccia.
Il tam tam mediatico dei gatti spariti a Cogne ha suscitato anche l’interesse dell’Associazione italiana difesa animali e ambiente che ha dato incarico a un profiler di fornire l’identikit psicologico del presunto responsabile delle sparizioni. La stessa associazione ha deciso di istituire una ricompensa di 1.000 euro destinata a chi con la sua denuncia aiuterà ad individuare e far condannare il responsabile di questi episodi.
La maggior parte delle sparizioni dei felini è avvenuta nelle case più vicine al bosco, ai margini del centro abitato. Una delle prime ipotesi che è stata fatta è quella di predazioni da parte di qualche animale selvatico, anche se in realtà, come dicono in paese, è più frequente avvistare lupi o volpi nella stagione autunnale, quando non c’è troppo movimento, mentre ora la località è in piena stagione turistica.