Courmayeur: pienone sulle piste, «afflusso mai visto». Tornano gli spagnoli, richieste anche per dopo l’Epifania

Data pubblicazione 8 Gennaio 2025
Secondo gli addetti ai lavori, un afflusso mai visto sulle piste da sci di Courmayeur
Secondo gli addetti ai lavori, un afflusso mai visto sulle piste da sci di Courmayeur
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COURMAYEUR (mb1) Alle 8 del mattino, mezz’ora prima dell’apertura degli impianti, c’è già una folla di sciatori in coda alla partenza della funivia che dal centro di Courmayeur conduce a Plan Checrouit. Una fotografia che cattura il momento d'oro che la località sta vivendo in questo periodo.

«Siamo abituati al pienone in questo momento della stagione, ma così tanta gente non l’ho mai vista» racconta un addetto agli impianti. In attesa dei dati ufficiali che saranno disponibili al termine di queste vacanze di fine anno, l’impressione che le piste siano al «tutto esaurito» è confermata da chi lavora nel domaine skiable e dai vertici della società che gestisce il comprensorio.

«Le vacanze di Natale stanno procedendo in modo molto positivo, - commenta Danilo Chatrian direttore generale della Courmayeur Mont Blanc Funivie - abbiamo recuperato un inizio di stagione più tranquillo per l’assenza del ponte dell’Immacolata. Siamo lieti di constatare che la clientela sta apprezzando il nostro comprensorio, che si presenta completamente aperto e in ottime condizioni di innevamento».

Alle 8.45 il sole inizia a illuminare le piste, donando alla neve una straordinaria tonalità dorata. Quelle a cavallo tra Natale e Capodanno sono state giornate senza nuvole e relativamente calde per la stagione, che invogliano chiunque a trascorrerle all’aperto. Il panorama che regala la salita con la seggiovia Pra Neyron vale il prezzo dello skipass. Arrivati in cima all’impianto, davanti si propone la catena del Monte Bianco, non c’è buongiorno migliore. Fino alle 9.30 in pista si incrociano gli irriducibili dello sci che si godono le piste quasi deserte, i ragazzi degli sci club pronti ad affrontare una giornata di allenamento e i maestri di sci.

Per i professionisti della neve sono giorni interminabili. Fino al prossimo lunedì 6 gennaio, prenotare una lezione è un’impresa non semplice. Plan Checrouit non è solo il punto di partenza per gli sciatori che arrivano in quota tramite la funivia Courmayeur o la telecabina Dolonne, ma il cuore pulsante del divertimento e del relax in altitudine. Sempre più persone, infatti, scelgono di salire fino a qui per gustare non solo i piatti tipici della tradizione valdostana, ma anche per vere e proprie esperienze gourmet o per godersi una giornata di sole.

La vita in quota, grazie anche all'apertura serale della funivia, continua - a volte con qualche eccesso - anche fino a mezzanotte, orario in cui chiude l’impianto di risalita e i turisti rientrano in paese. Negli alberghi della Valdigne già da qualche settimana è impossibile trovare una camera libera fino all’Epifania. «È un dato che non sorprende e francamente non ci entusiasma particolarmente, - commenta Alessio Berthod, titolare dell’omonimo hotel di Courmayeur e delegato Adava della zona. - Avere gli alberghi pieni in questo periodo è la normalità».

Gli ospiti, come da tradizione in questo segmento di stagione, sono essenzialmente italiani (circa l’85 per cento), e in prevalenza arrivano dalle regioni di prossimità. Il restante 15 per cento arriva dal Regno Unito, Nord Europa e Spagna. «Sono 2 i dati interessanti di queste vacanze: l’innatteso incremento di attrattività delle nostre strutture sul mercato iberico, mentre restano invece fermi, per ovvie ragioni, quello russo e quello israeliano, - conclude Alessio Berthod - e il buon numero di prenotazioni registrate per la settimana successiva all’Epifania, che solitamente vedeva un’occupazione delle camere molto scarsa».

Fabio Marongiu