MONTALTO DORA (ttm) Sarà verosimilmente il Comune di Montalto Dora il primo a vedere partire il processo di riqualificazione ambientale che prevede la riforestazione di circa 66 ettari di terreno boschivo canavesano, lungo il sistema fluviale tra Dora Baltea e Chiusella, con la piantumazione di 68mila nuove piante lungo le sponde dei corsi d’acqua, in modo da ripristinare un equilibrio e un habitat naturale compromesso a seguito di attività umane sul territorio, presenza di campi abbandonati e proliferazione di specie vegetali invasive.
Il progetto da quasi 3 milioni di euro (che interesserà anche altri 7 Comuni) dovrebbe estendersi sino al 2026, con lo scopo di riportare parte della pianura alluvionale piemontese all’interno dell’anfiteatro morenico all’originale stato naturale, rivitalizzando l’importante polmone verde eporediese e collocandosi come parte preponderante dell’iniziativa “Ripristino dei corridoi ecologici tra torrente Chiusella e fiume Dora Baltea”, finanziata dal Pnrr Missione 2 della Città Metropolitana di Torino.
L’habitat naturale si gioverà di un’implementazione ecologica della rete provinciale a tutela della biodiversità e, secondo i tecnici dell’ufficio di competenza, verrebbe così a riqualificarsi l’ambiente perifluviale, la vegetazione originaria, la qualità del paesaggio e l’offerta di servizi ecosistemici di regolazione. Un riflesso di questo recupero territoriale si riverbererà anche sui boschi limitrofi, poiché la piantumazione di vegetazione autoctona limiterà il proliferare di specie verdi esotiche e invasive, favorendo diversificazione a beneficio della biodiversità.
Secondo le indagini condotte dalla Direzione Sistemi Naturali della Città Metropolitana, con gli anni le attività sia antropiche che naturali avevano portato a una significativa trasformazione delle aree in questione, consentendo la diffusione di formazioni vegetali di tipo ruderale, sovente contaminate da specie alloctone invasive che avevano alterato l’originale sistema di flora e fauna.