AOSTA (fci) Denis Trento era un asso dello scialpinismo internazionale, guida alpina, aveva 41 anni, nato il 2 giugno 1982, quando è scomparso. Atleta del Centro Sportivo Esercito di Courmayeur, della Sezione Alta Montagna, e federale di scialpinismo.
Sino a 20 anni ha praticato lo sci di fondo, poi la passione per lo scialpinismo, per la montagna. I primi passi con Marco Camandona. Davanti agli occhi, gli stili di Ueli Steck e Kilian Jornet.
Ha realizzato numerose imprese in velocità e discese estreme. Tante vie sul massiccio del Monte Bianco, ha sciato quasi tutto ciò che si poteva sciare. Si ricordano per esempio anche l’Eiger per la parete Ovest, la Nord del Gran Paradiso, il Cervino per la parete Est.
Prestigioso il suo palmares: l’oro nei Campionati Mondiali di staffetta del 2008 e del 2011, a squadre nel 2011, 2 vittorie nei Campionati Europei di scialpinismo, nel 2007 in staffetta e nel 2009 a squadre. E poi le grandi classiche, con una lista di vittorie: al Trofeo Mezzalama (2009 con Manfred Reichegger e Matteo Eydallin), Tour di Rutor (2009 e 2011 ancora con Matteo Eydallin), Adamello Ski Raid (2008 insieme a Martin Riz e Alain Seletto) e Pierra Menta (2009 con Matteo Eydallin).
Quando decise di dire basta alle gare, non abbandonò comunque le sue montagne, annoverando allo stesso modo numerosi successi: la Cresta di Rochefort, la traversata delle Grandes Jorasses, il concatenamento della Bonatti e Aigle sul Petit Mont Blanc, il Mont Maudit, la Brenva, la Monte Rosa Express, la Cresta dell’Innominata e ancora il Pilone Centrale del Frêney con Filip Babicz, le discese del Couloir sud-est del Grand Capucin e il Couloir del Quid Pluris sul Mont Brouillard.