AOSTA (zgn) Il Consiglio comunale di Courmayeur, convocato mercoledì scorso, 30 aprile, ha approvato il Piano economico finanziario e delle tariffe della tassa sui rifiuti. Per il 2025 è previsto un costo complessivo del servizio pari a 2.273.912 euro. L’anno scorso la spesa ammontava a 2.023.934 euro e perciò l’incremento è del 12,35 per cento. Un rialzo che deriva da una serie di fattori oggettivi e strutturali, tra cui l’incremento degli oneri per lo smaltimento e il trattamento-recupero dei rifiuti, che - da un primo confronto delle tariffe 2024 risulta compreso tra il +3,34 per cento per il rifiuto indifferenziato e il +1,48 per cento per il conferimento dei rifiuti differenziati. A ciò si aggiunge l’aumento dell’aliquota Iva dal 10 al 22 per cento, previsto a livello nazionale per i rifiuti conferiti in discarica. La ripartizione del costo complessivo avviene con parte fissa pari a 834.275 euro (72 per cento domestiche, 28 per cento non domestiche) e parte variabile di 1.439.637 euro (64 per cento domestiche, 36 per cento non domestiche).
Criticità e soluzioni
Il gruppo Esprit Courmayeur, nell’evidenziare l’aumento costante della tariffa negli ultimi anni, ha chiesto approfondimenti rispetto alla situazione attuale del servizio sul territorio, tra punti non più coperti, disservizi e diverse tipologie di raccoglitori. A rispondere sono stati il sindaco Roberto Rota e l’assessore all'Ambiente, Territorio, Agricoltura, Viabilità e Trasporti Ephrem Truchet: «L’appalto ha definito le tempistiche cui i Comuni di sono dovuti adeguare, con un’introduzione graduale della nuova gestione a partire dal mese di febbraio che, per quanto problematica, visto la presenza di neve, ha permesso di monitorare l’avvio del servizio e le criticità sorte e da migliorare. Il passaggio importante è stata la separazione tra utenze domestiche e non. Il 50 per cento delle utenze non domestiche fino ad un mese fa non aveva ancora ritirato cassonetti e tessere. Sono state segnalate difficoltà logistiche e il fatto che le precedenti Amministrazioni avevano investito negli chalet di ricovero dei bidoni di raccolta e altre soluzioni estetiche che sono state penalizzate dalle nuove tipologie dei raccoglitori. Tra le criticità riscontrate: l’utilizzo di mezzi per la raccolta che a volte sono troppo grandi e non riescono a passare in alcuni punti del territorio, per i quali si sta intervenendo; la mancanza di potere sanzionatorio da parte dei Comuni; i comportamenti scorretti di alcuni utenti».
Inoltre il sindaco Roberto Rota ha ricordato «L’importanza di un adeguamento al cambiamento e alla qualità della raccolta, soprattutto in previsione di una futura saturazione del centro di raccolta e smaltimento di Brissogne». L’assessore all'Ambiente Ephrem Truchet ha aggiunto che «Sono stati integrati contenitori in diverse località in cui erano stati rimossi e che, pur rimanendo problemi logistici da risolvere, si è tornati a coprire i centri dei villaggi intorno a Courmayeur. La prossima settimana arriveranno i nuovi coperchi informatizzati per i Molok. Una volta attivati, dal mese di maggio si partirà con l’utilizzo della tessera a tutti gli effetti. Ci si dovrà quindi attrezzare di conseguenza soprattutto coloro che non hanno ancora ritirato il kit. A breve il servizio partirà anche nelle valli, con tavoli di lavoro e confronti».
È stato poi evidenziato il problema della poca partecipazione agli incontri organizzati sul territorio con gli amministratori di condominio e le resistenze su alcune scelte. Il provvedimento è stato approvato con 9 voti favorevoli (SìAMO Courmayeur) e 4 contrari (Esprit Courmayeur).
Sev, proroga la convenzione
Successivamente è stata approvata la deliberazione, con 9 voti favorevoli (SìAMO Courmayeur) e 4 astenuti (Esprit Courmayeur), che proroga la convenzione con Sev per la gestione del servizio idrico integrato nella Valdigne.
In attesa che l’organico della società vada a regime, viste le difficoltà di personale, la convenzione prevede l’intervento degli operai del Comune per le urgenze, con relative coperture assicurative e rimborso del costo del lavoro da parte di Sev. La convenzione è stata rinnovata fino al 30 aprile 2026. Via libera all’unanimità alla deliberazione che approva il progetto esecutivo per i lavori di ammodernamento dei collettori di distribuzione del calore della centrale termica del Forum Sport Center di Courmayeur. L’intervento prevede un costo complessivo dell’opera pari a 291.015 euro ed è stato chiesto anche contributo regionale per copertura del 50 per cento dei costi.
Accessi alle valli Ferret e Veny
Mantenere la parte finale delle valli Ferret e Veny senza auto. È questo l’obiettivo di un’altra deliberazione che è stata approvata chiudendo un lungo iter. L’intervento, il cui costo complessivo è pari a 215.251 euro (Iva inclusa) consiste nei lavori di predisposizione e nella fornitura e posa di 2 minipark (ciascuno composto da 1 barriera e 2 videocamere per l’entrata e l’uscita) per il controllo degli accessi veicolari a Lavachey in Val Ferret e a La Visaille in Val Veny. Sarà inoltre installato un pannello per l’indirizzamento alla sosta dei veicoli, posto in piazzale Monte Bianco a Courmayeur, che riepilogherà i posti auto disponibili nei parcheggi sul territorio e nelle valli.
Il Consiglio comunale ha quindi deciso di investire 246mila euro, a seguito di un confronto con il Csc, gestore del Forum Sport Center di Courmayeur, per riqualificare energeticamente e migliorare la prestazione luminosa dell’impianto di illuminazione dell’Arena del Ghiaccio. Il costo complessivo dell’opera risulta pari a 246mila euro. L’attuale impianto risale al periodo di costruzione del complesso, oltre 40 anni fa. Saranno installati dispositivi a led, più performanti. Anche in questo caso è stata richiesta la contribuzione regionale.
Adeguamento dell’autorimessa
Invece 165 mila euro serviranno per l’adeguamento alle norme di prevenzione incendi dell’autorimessa situata in viale Monte Bianco. Il progetto è diviso in 2 parti, l’autorimessa pubblica in cui si dovrà intervenire solo con la posa di un impianto di rivelazione incendi a norma, e l’autorimessa del Comune, dove si dovranno attuare dei lavori edili. L’obiettivo è di mettere in sicurezza l’autorimessa e ricavare degli spazi utilizzabili dal Comune come magazzino.