ARVIER (fci) «Il 10 dicembre scorso si è svolto un incontro con l'Unità di missione del Ministero della Cultura, durante la quale sono state discusse le problematiche rilevate e definite azioni correttive: in questa sede è stato espresso un cauto ottimismo sull'avanzamento del progetto».
Lo ha detto l'assessore regionale ai Beni culturali, Jean-Pierre Guichardaz, martedì scorso, 14 gennaio, in Consiglio Valle rispondendo a un'interpellanza del gruppo Forza Italia su «Arvier Agile», progetto pilota in Valle d'Aosta del «Bando borghi» del Pnrr ammesso a un finanziamento da 20 milioni di euro.
«Dopo aver letto la relazione della Sezione regionale di controllo della Corte dei Conti su questo progetto, finanziato dal Pnrr per 20 milioni di euro, sono aumentate le nostre perplessità sulla sua realizzazione. - ha affermato il vicecapogruppo di Forza Italia Mauro Baccega - Chiediamo al Governo se vi siano ragionevoli certezze di riuscire a completare il progetto entro il 30 giugno 2026 e se sia stato fatto uno studio sugli impatti che avrà l'investimento in termini di incremento di spesa corrente. Se il progetto non sarà completato entro il termine, le risorse del Pnrr saranno rimodulate dal Ministero: interverrà la finanza regionale per sostenere gli interventi a completamento dell'opera?»
«Il progetto rappresenta una straordinaria opportunità per il rilancio culturale, sociale ed economico dei borghi di Arvier e Leverogne - ha ricordato l'assessore Jean-Pierre Guichardaz - e si articola in tre principali componenti: interventi immateriali (Lab), con cinque laboratori dedicati alla co-progettazione e sperimentazione di soluzioni innovative che rispondano ai bisogni delle comunità locali; interventi infrastrutturali, con sei progetti chiave volti a creare spazi destinati ai laboratori e a migliorare la fruibilità dei borghi per residenti, giovani, turisti e ricercatori (creazione di spazi di coliving/coworking - Maison Luboz, Borgo di Leverogne -, trasformazione dell'ex scuola materna in Agile Agorà Arvier, il Museo del Futuro Alpino presso il Castello La Mothe e il Museo dell'arte sacra); azioni trasversali con due iniziative finalizzate a garantire la gestione efficace del progetto e a promuovere il territorio attraverso un'efficace strategia di comunicazione».
L'Assessore ha specificato che «il Comune di Arvier è il soggetto attuatore; la Regione è di supporto tecnico e monitoraggio e ha istituito un gruppo di lavoro che si riunisce mensilmente per fornire assistenza al Comune e garantire il rispetto delle tempistiche; il Ministero della cultura, in qualità di Amministrazione titolare del progetto, supervisiona l'attuazione, verifica il rispetto degli obiettivi e dei tempi. Nonostante i tempi ristretti di attuazione, gli attori coinvolti nel progetto stanno collaborando in sinergia per completare le attività entro il 30 giugno 2026. Il 10 dicembre scorso si è svolto un incontro con l'Unità di missione del Ministero della cultura, durante la quale sono state discusse le problematiche rilevate e definite azioni correttive: in questa sede è stato espresso un cauto ottimismo sull'avanzamento del progetto».
«Non era previsto dal bando iniziale uno studio specifico sugli impatti in termini di incremento della spesa corrente - ha aggiunto -, ma il Comune di Arvier ha già avviato valutazioni per quantificare i futuri costi di gestione e per individuare soluzioni che ne limitino l'entità. Questi costi, come la manutenzione ordinaria e straordinaria, saranno considerati in relazione alle ricadute di valore pubblico del progetto, che si prevede avrà benefici significativi per il territorio e le comunità locali. La modalità di rimodulazione delle risorse, in caso di mancato completamento del progetto entro il 30 giugno 2026, è stata oggetto di discussione nell'ambito del confronto trilaterale tra Ministero, Regione e Comune di Arvier. Tuttavia, ad oggi, il Ministero non ha ancora chiarito in maniera definitiva le modalità applicabili, e la questione sarà ulteriormente approfondita in un incontro già richiesto nell'ambito della Cabina di coordinamento regionale. Il Ministero ha comunque ribadito che il raggiungimento dei target del Pnrr viene valutato a livello nazionale e che l'erogazione delle risorse è subordinata al raggiungimento di milestones e obiettivi concordati con l'Unione europea. Al momento, l'obiettivo primario è procedere speditamente per completare il progetto entro i termini stabiliti. Eventuali decisioni sul completamento degli interventi oltre la scadenza dipenderanno dalle verifiche finali della Commissione europea, che determinerà l'eventuale mantenimento o rimodulazione dei finanziamenti concessi.»
Mauro Baccega ha preso atto «dell'ottimismo espresso dall'Assessore: ne siamo ben lieti, perché anche noi avremmo piacere e auspichiamo vivamente che questo progetto vada a compimento. Tuttavia, non possiamo non rilevare le perplessità espresse dalla Sezione di controllo della Corte dei Conti sulla base delle preoccupazioni dei Segretari comunali di Arvier nel 2023. Riteniamo che il gruppo di lavoro regionale avrebbe dovuto essere creato all'indomani dell'approvazione del progetto e non un anno dopo, perché il soggetto attuatore, ossia il Comune di Arvier, non poteva sostenere da solo l'attuazione del progetto.»