COURMAYEUR (fci) Quella di Luigi Bruschi è la storia di un uomo che, partendo dal nulla, è riuscito a costruire un’attività fiorente, capace di servire con dedizione tutta la Valdigne. Per lui, il lavoro era una passione, una vera e propria vocazione che lo ha accompagnato per quasi sessant’anni. Ai suoi clienti offriva più di un semplice servizio: garantiva cura, innovazione e una disponibilità che lo hanno reso una figura amata e rispettata. Martedì pomeriggio, 14 gennaio, la chiesa parrocchiale di Courmayeur era gremita di persone venute a dare l’ultimo saluto a Luigi Bruschi, scomparso domenica 12 all’Hospice del Beauregard all’età di 82 anni. Luigi era noto a tutti come il "bruciatorista" di Courmayeur, ma il suo nome era conosciuto e apprezzato in tutta la Valdigne per la sua competenza e professionalità.
La sua storia comincia il 22 febbraio 1942 a Gonzaga, in provincia di Mantova. Ancora giovane, si trasferisce ad Aosta con la famiglia: il padre Antonio lavorava come dipendente della Stipel. Accanto allo zio Bruno, agente Riello in Valle d'Aosta, Luigi muove i primi passi nel mondo del riscaldamento. A Courmayeur inizia una carriera che lo vede diventare agente Riello e fondatore della ditta che portava il suo nome, un marchio che negli anni diviene sinonimo di qualità e affidabilità in Alta Valle. Nel 1966 sposa Adelina Bettinelli e dal loro matrimonio nascono due figlie: Barbara e Flavia.
Luigi Bruschi era profondamente legato alla sua famiglia, e il suo entusiasmo per la vita si rifletteva anche nelle passioni. Aveva ereditato dal padre Antonio l’amore per i motori e le automobili, e non mancava mai di seguire le gare di atletica leggera, che adorava come spettatore. Con il pensionamento, Luigi Bruschi ha messo da parte gli strumenti del mestiere, senza però perdere la voglia di stare tra la gente. Spesso si concedeva lunghe chiacchierate con i suoi conoscenti a Courmayeur, condividendo ricordi, storie e sorrisi che resteranno per sempre nel cuore di chi lo ha conosciuto.