AOSTA (zgn) E’ mancata giovedì scorso, 6 febbraio, all’età di 95 anni, all’Ospedale Beauregard, la storica preside del Liceo scientifico di Aosta Carla Netto. Ha lasciato un segno profondo nella formazione di intere generazioni di studenti, con il suo rigore, la sua passione per la conoscenza e il suo forte senso del dovere. Era nata il 13 maggio 1929 nel capoluogo regionale e un anno dopo venne al mondo il fratello Armando, già scomparso. I suoi genitori erano Mario, originario di Spresano, in provincia di Treviso, che lavorava alla Cogne, e Michelina Chiantaretto. Carla Netto aveva frequentato l’Avviamen - to commerciale e successivamente aveva cominciato a lavorare come dattilografa alla Caserma Testa Fochi nel periodo della Repubblica di Salò per poi collaborare, dopo la Liberazione, con i partigiani.
Finita la guerra, riprese a studiare. All’Avviamento il latino e l’algebra non facevano parte del programma di studio, così si preparò per recuperare l’intero ciclo triennale delle scuole medie e lo fece in un solo anno scolastico, quello 1945-1946. Poi si iscrisse al Liceo classico, così lei che era del 1929 si ritrovò in classe con i ragazzi del 1933. Dopo la maturità, nel 1952, decise di frequentare la Facoltà di agraria dell’Università di Torino, secondo quelli che erano i suoi propositi di quasi 10 anni prima. Durante il primo anno di corsi universitari, papà Mario morì a causa dell'angina pectoris e lei proseguì gli studi sostenuta da mamma Michelina. Dato che era di Aosta, le affidarono una tesi di laurea sperimentale. La Facoltà di agraria affittava dei campi sia nel torinese sia in Valle d’Aosta, per studiare la produttività delle sementi e la redditività dei terreni. Così, per 4 anni Carla Netto fece la spola: in Valle d’Aosta nei 2 campi che la Facoltà le aveva assegnato, 1 a Morge di La Salle e un altro nella zona di Diemoz a Verrayes, e a Torino dove, una volta cresciute le erbe delle coltivazioni foraggere di montagna, passava le estati a dividere infestanti, gramigne e leguminose, per procedere con l'analisi floristica e capire come interagivano.
Carla Netto si laureò nel novembre 1957 e iniziò subito a insegnare Scienze al Liceo classico di Aosta. Dopo le supplenze annuali arrivò per Carla Netto prima il momento dell'abilitazione, conseguita a Bologna, la sede più vicina, e successivamente il concorso statale a Roma. Insegnò per 18 anni, sempre al Liceo classico eccetto 1 anno alle medie, e fu pure vicepreside quando preside era Maria Ida Viglino. Tra coloro che hanno seguito le sue lezioni di Scienze al Classico vi sono stati medici come Paolo Pierini e Pierluigi Thiebat e sacerdoti come il canonico Albino Linty Blanchet e l’attuale vescovo Franco Lovignana.
Successivamente nel Liceo classico venne istituita anche la sezione scientifica e quando, nel 1974, Maria Ida Viglino diventò assessore alla Pubblica istruzione, Carla Netto la sostituì, carica che mantenne pure a partire dal l’anno scolastico 1976- 1977 che vide lo Scientifico divenire autonomo. Negli anni delle proteste studentesche era rigida ma non le ha mai ostacolate, pur riprendendo gli studenti affinché tenessero pulite le aule. Dopo la pensione, raggiunta nel 1994 a 65 anni, Carla Netto aveva iniziato un’intensa attività nel volontariato, tenendo lezioni di matematica ai ragazzi del doposcuola dell’Istituto San Giuseppe di Aosta, occupandosi pure del servizio di portineria, facendo anche la centralinista, al Priorato di Saint-Pierre.
Inoltre, a fianco dell'ex allievo don Albino Linty Blanchet, fu volontaria nella chiesa di Saint-Martin-de- Corléans ad Aosta dove lui è stato parroco fino a settembre 2019. Tra le sue passioni vi era l’opera e con il Club lirico di Aosta, che frequentava appassionatamente, assistette a numerose rappresentazioni non solo a Torino.
I funerali della preside Carla Netto vengono celebrati oggi, sabato 8 febbraio, alle 10, nella chiesa di Sant’Orso ad Aosta. E sicuramente oltre alle nipoti Paola e Sandra e al nipote Lorenzo saranno tanti gli ex colleghi ed alunni presenti per accompagnarla nell’ultimo viaggio.