AOSTA (zgn) Per festeggiare l’avvio dei lavori di riqualificazione della Salle de Gymnastique, in piazza della Repubblica, ad Aosta, la mattina di lunedì scorso, 3 febbraio, nel cantiere è stata organizzata dall’associazione Disabili sportivi valdostani-Disval con il suo presidente Egidio Marchese - che ha ottenuto dalla Regione l’immobile in concessione per 25 anni - una cerimonia alla presenza del presidente della Regione Renzo Testolin, degli assessori Carlo Marzi, Jean-Pierre Guichardaz e Giulio Grosjacques nonché del vescovo Franco Lovignana. «È un sogno, non mi sembra ancora vero. - dichiara Egidio Marchese - Vedere di nuovo tanto movimento in questo posto è meraviglioso, lo aspettavamo da anni. Di soldi ce ne vanno parecchi, abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti». L’importo dei lavori, affidati all’impresa l’Edil Agv di Aosta di Donatello Vitulli e Samuele Giovinazzo, è di 1 milione 800mila euro, e si prevede che dureranno 2 anni. Il progetto ha il sostegno del fondo «Lo sport per l’integrazione - Salle de gymnastique» costituito alla Fondazione Comunitaria della Valle d’Aosta. Si possono fare donazioni anche sui conti correnti della Disval attivi in diverse banche valdostane e alla Banca Prossima di Milano.
La Salle de Gymnastique sorge su un’area di 770 metri quadrati con una superficie di 370 metri quadrati. Una volta ristrutturato, l’edificio sarà destinato ad attività sportiva, rivolta prevalentemente alle persone con disabilità. A carico della Disval sono gli interventi di riqualificazione energetica e di consolidamento statico nonché l’abbattimento delle barriere architettoniche. I termini per la fine del recupero della Salle de Gymnastique, inizialmente fissati nel 2023, sono stati prorogati dalla Giunta regionale al 31 dicembre 2027. Un provvedimento necessario perché l’iter di progettazione della struttura è stato drasticamente interrotto dal biennio in cui sono state imposte le restrizioni sanitarie per la pandemia di Covid 19 che, di fatto, ne ha impedito la rapida progressione. Inoltre le condizioni dell’immobile, definito quale “edificio documento” e quindi soggetto a particolare tutela edilizia, hanno imposto tempi assai lunghi da parte della Soprintendenza ai Beni culturali per la verifica dello stato dei luoghi e l’indicazione delle modalità specifiche di ristrutturazione.
I lavori sono iniziati dal seminterrato, dove entro l’autunno dovrebbero essere pronti i servizi, gli spogliatoi, le docce e i locali tecnici. Nel soppalco troveranno spazio la palestra che sarà dotata di attrezzi per tutti e di altri specifici per le persone con disabilità. Sarà sistemata anche la parte esterna, con il ritorno dell’immobile - costruito fra il 1929 e il 1930 - al suo colore originario.