Destinato al ricovero di pazienti non acuti, sorgerà al posto del Cinema Ideal che verrà demolito. Il costo: 15 milioni di euro di fondi regionali

Presentato il futuro ospedale di comunità di Verrès. Dotato di 20 posti letto, sarà in funzione tra 3 anni

Data pubblicazione 12 Febbraio 2025
Giovedì scorso, 6 febbraio, a Verrès, è stato presentato lo studio di prefattibilità della struttura che ospiterà 20 posti letto: costerà 15 milioni di euro e l’obiettivo è che sia pronta tra 3 anni
Giovedì scorso, 6 febbraio, a Verrès, è stato presentato lo studio di prefattibilità della struttura che ospiterà 20 posti letto: costerà 15 milioni di euro e l’obiettivo è che sia pronta tra 3 anni
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VERRÈS (qdn) In un salone Bonomi gremito, nella serata di giovedì scorso, 6 febbraio, è stato presentato alla popolazione il futuro ospedale di comunità di Verrès. Sarà dotato di una ventina di posti letto per pazienti non acuti e sorgerà al posto del Cinema Ideal, che verrà demolito. L’investimento, con fondi regionali, ammonta a 15 milioni di euro e l’obiettivo è che sia operativo tra 3 anni.

Non un Pronto soccorso
«Non si tratterà di un ospedale vero e proprio, non avrà un Pronto soccorso. - ha chiarito l’assessore regionale alla Sanità Carlo Marzi - Sarà una struttura per pazienti in dimissione dall’ospedale ma che necessitano ancora di assistenza o di riabilitazione, oppure per persone con patologie croniche che hanno bisogno di prestazioni di assistenza temporanea importanti». In questo modo si sgraverà l’ospedale “Parini” dai ricoveri non urgenti e si avvicineranno le persone al loro domicilio con un servizio di prossimità. I ricoveri in questione avranno una durata media di alcune decine di giorni. «Nel giro di pochissimo tempo abbiamo intenzione di partire con la programmazione» ha aggiunto Carlo Marzi.

Una struttura “cuscinetto”
«Sarà un luogo che fungerà da “cuscinetto” tra l’ospedale per le acuzie e la domiciliarità» ha rimarcato l’assessore comunale alle Politiche sanitarie Nunzio Venturella. Il presidio, pur avendo un’autonomia funzionale, opererà in forte integrazione con gli altri servizi sanitari, come la rete delle cure primarie, i servizi di assistenza specialistica ambulatoriale, le cure domiciliari e i servizi di emergenza-urgenza territoriali.

I 2 ospedali di comunità
«Si tratta di un progetto nato dopo la pandemia, quando si è avvertita la necessità di concepire una sanità meno centralizzata. - ha rimarcato il presidente della Regione Renzo Testolin - Le direttive nazionali, che avrebbero previsto un solo ospedale di comunità nella nostra regione, sono state adattate alla realtà valdostana». Oltre a quello previsto al posto della casa di riposo J.B.Festaz di Aosta, finanziato con il Pnrr, la Regione, tramite legge di assestamento, ha così finanziato un secondo ospedale di comunità, in un luogo facilmente accessibile da tutto il bacino della bassa e della media Valle.

“Mantenere il vecchio edificio? Accanimento terapeutico”
Lo studio di prefattibilità è stato redatto dal Politecnico di Milano e illustrato dall’architetto Marco Gola: «Abbiamo ragionato sulla possibilità di adattare l’attuale struttura del Cinema Ideal oppure sull’opzione di demolirlo e costruire ex novo. Attualmente l’edificio è altamente inefficiente e non adatto: la sua destinazione era quella di un cinema e richiedeva naturalmente caratteristiche completamente diverse da quelle di una struttura sanitaria. Basti pensare che in un cinema non deve entrare la luce. Volere a tutti i costi conservare l’esistente sarebbe stato accanimento terapeutico. Si è quindi optato per la demolizione e la ricostruzione. L’ospedale di comunità avrà una superficie di 2.500 metri, con al piano interrato i depositi e la parte riservata alla logistica, al piano terreno l’accoglienza e gli spazi dedicati all’attività diurna e ai 2 piani superiori le stanze per le degenze. Sono stati previsti “spazi polmone”, ovvero la cui funzione potrà essere definita in base alle esigenze future, nell’ottica della massima flessibilità. Sarà un presidio in funzione 24 su 24, con una particolare importanza della componente infermieristica».

Ricadute per il territorio
«Il Cinema Ideal ha avuto una grande storia come spazio di arte e cultura e ora lascerà il posto a una struttura altrettanto importante per la comunità, che avrà ripercussioni positive sull’intero territorio» ha rimarcato con soddisfazione il sindaco di Verrès Alessandro Giovenzi. Il Comune di Verrès, proprietario del Cinema Ideal dal 2011, cederà per 99 anni, rinnovabili allo scadere, la proprietà della costruzione.

Progetto adattato alla realtà territoriale valdostana
«Bisogna immaginare il territorio come una rete di servizi sanitari che stiamo lavorando perché siano il più possibile adattati alla nostra realtà montana» ha detto il direttore generale dell’Usl Massimo Uberti, ammettendo le tante difficoltà sofferte dalla sanità a livello nazionale ma rimarcando i risultati recentemente ottenuti: «Abbiamo concluso accordi che hanno permesso di aprire 12 ambulatori di medici di famiglia in Comuni definiti disagiati o disagiatissimi, abbiamo ridotto da 24 a 21 minuti il tempo medio di intervento per le urgenze e abbiamo stipulato nuove convenzioni che faranno lavorare in équipe i medici di famiglia e le guardie mediche in modo da garantire l’assistenza 24 ore su 24 e la presenza nelle case di comunità (a Châtillon, Morgex, Aosta e Donnas ndr) di un ambulatorio aperto dal pomeriggio tardi fino alla sera e il sabato mattina».

Daniel Quey

  • Da sinistra l’architetto Marco Gola del Politecnico di Milano, il sindaco di Verrès Alessandro Giovenzi, il presidente della Regione Renzo Testolin, l’assessore alla Sanità Carlo Marzi, il direttore generale dell’Usl Massimo Uberti e l’assessore comunale Nunzio Venturella
    Da sinistra l’architetto Marco Gola del Politecnico di Milano, il sindaco di Verrès Alessandro Giovenzi, il presidente della Regione Renzo Testolin, l’assessore alla Sanità Carlo Marzi, il direttore generale dell’Usl Massimo Uberti e l’assessore comunale Nunzio Venturella
  • La sala gremita giovedì per la presentazione dello studio
    La sala gremita giovedì per la presentazione dello studio
  • Il Cinema Ideal che verrà demolito
    Il Cinema Ideal che verrà demolito