Lunedì è stato inaugurato l’automezzo acquistato con i fondi delle Aree Interne e delle tre Unités des Communes

Una nuova ambulanza al servizio della Bassa Valle

Data pubblicazione 12 Febbraio 2025
L’inaugurazione alle Murasse di Verrès dell’ambulanza che sarà utilizzata dai volontari dell’Anpas e che è dotata di strumentazioni di ultima generazione tra cui un monitor multiparametrico e un massaggiatore cardiaco
L’inaugurazione alle Murasse di Verrès dell’ambulanza che sarà utilizzata dai volontari dell’Anpas e che è dotata di strumentazioni di ultima generazione tra cui un monitor multiparametrico e un massaggiatore cardiaco
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VERRÈS (qdn) Una nuova ambulanza a servizio del territorio della Bassa Valle, allestita con tecnologie di ultima generazione. L’automezzo è stato presentato lunedì scorso, 3 febbraio, alle Murasse di Verrès, ed è stato acquistato grazie ai fondi statali della Strategia nazionale per lo Sviluppo delle Aree Interne nata per sostenere le zone che hanno subito il fenomeno dello spopolamento o che sono distanti dai servizi pubblici essenziali come quelli sanitari. L’ambulanza sarà utilizzata dai volontari dell’Anpas - Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze prevalentemente per i territori delle Unités Evançon, Mont Rose e Walser. «L’acquisto è stato finanziato per 80mila euro dal progetto Aree Interne mentre le nostre 3 Unités des Communes hanno aggiunto ognuna ulteriori 10mila euro. - ha spiegato il presidente dell’Unité Evançon Michel Savin - In questo modo l’ambulanza, che aveva un costo di 88mila euro, è stata dotata di un monitor multiparametrico, del valore di quasi 3mila euro, e di un massaggiatore cardiaco all’avanguardia. Questo si aggiunge ad altre 2 iniziative realizzate negli anni scorsi sempre con le Aree Interne: nel 2021 un corso per le associazioni del terzo settore e nel 2023 la donazione all’Usl di un ecografo da parte delle nostre 3 Unités, anche questo in dotazione al territorio della Bassa Valle».

Alla cerimonia di consegna erano inoltre presenti gli assessori regionali Luciano Caveri e Carlo Marzi, i presidenti delle Unités Mont Rose Speranza Girod e Walser Francesco Valerio, la presidente del comitato regionale Anpas Paola Casagrande e il coordinatore tecnico Mauro Cometto. Se Luciano Caveri ha ricordato il processo che ha portato all’istituzione delle Aree Interne e il grande pericolo legato alla crisi demografica e allo spopolamento del territorio, Mauro Cometto e Paola Casagrande hanno sollecitato a proseguire nella collaborazione tra Anpas e enti del territorio, sollecitando uno sforzo per il reclutamento di nuovi volontari. «Altrimenti il rischio è che avremo una bellissima ambulanza ma nessuno a guidarla» ha efficacemente sintetizzato Cometto. «In Valle d’Aosta si effettuano 25mila viaggi all’anno per l’emergenza-urgenza. - ha evidenziato Carlo Marzi - A questi si aggiungono ben 21mila trasporti secondari e sociali gratuiti, che sono una prerogativa della nostra regione. In un periodo in cui troppo spesso passa il messaggio che tutto va male, è giusto anche sottolineare servizi che sono di alto livello».