Dopo gli episodi di violenza sui treni e nelle stazioni

Campagna di sensibilizzazione contro le aggressioni al personale ferroviario promossa dai sindacati

Data pubblicazione 5 Febbraio 2025
La spilla personalizzata con il logo “La violenza non prende il treno”
La spilla personalizzata con il logo “La violenza non prende il treno”
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AOSTA (zgn) Parte dalle segreterie nazionali di Filt Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti, Ugl, Fast e Orsa, la campagna di sensibilizzazione, iniziata martedì scorso 28 gennaio, e che si concluderà martedì prossimo, 4 febbraio, contro le aggressioni al personale ferroviario e viaggiante, denominata “La violenza non prende il treno. Stop aggressioni!”. La segretaria generale Filt Cgil Valle d’Aosta Cristina Marchiaro sottolinea che «Le aggressioni nei confronti del personale a contatto con il pubblico sono un serio problema sociale, del quale lo Stato, le istituzioni e le aziende devono farsi carico. Abbiamo scioperato per denunciare la nostra paura, per sollecitare soluzioni e non certo per starcene a casa, come, invece, strumentalmente provano a sostenere alcuni organi di informazione. Oggi chiediamo a tutti di unirsi alla stessa nostra battaglia contro la violenza sui treni e nelle stazioni. Abbiamo richiesto alle istituzioni di accelerare l’installazione dei tornelli di accesso alle stazioni, un aumento dei presidi e delle scorte di Polizia ferroviaria. Abbiamo chiesto, altresì, un inasprimento delle pene per chi commette reati a bordo treno e in stazione. Eppure nulla è cambiato, anzi sembra peggiorare, ci sentiamo sempre più soli!».

Cristina Marchiaro sottolinea evidenziando che «Fino a martedì prossimo, 4 febbraio, il personale ferroviario indosserà, come segno di protesta, una spilla personalizzata con il logo “La violenza non prende il treno”. Chiediamo un impegno condiviso per sostenere le richieste dei lavoratori e dei sindacati, per rendere il viaggio dei passeggeri e il nostro lavoro più sicuro. Ogni gesto di solidarietà può fare la differenza. Invitiamo ad aiutarci, a denunciare qualsiasi comportamento violento e a sostenere chi ogni giorno lavora per garantire la sicurezza e il comfort. Siamo tutti parte di un sistema che funziona meglio solo se c’è rispetto reciproco».