Sei mesi con la sospensione condizionale al datore di lavoro accusato di omicidio colposo

Condanna definitiva per la morte di un operaio a Allein

Data pubblicazione 29 Gennaio 2025
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AOSTA (zgn) Rigettando il ricorso della difesa la Corte di Cassazione ha confermato la condanna a 6 mesi di reclusione, con la sospensione condizionale, nei confronti di Alberto Sale, 55 anni, di Milano, accusato di omicidio colposo.

L'imputato era il datore di lavoro di Claudio Luigi Campi, operaio di Ceriano Laghetto, in provincia di Monza Brianza, morto a 46 anni venerdì 4 settembre 2020 dopo essere caduto nella vasca di una centrale idroelettrica ad Allein durante dei lavori di manutenzione.

In base alle indagini coordinate dal pm Francesco Pizzato, Claudio Luigi Campi era stato colpito violentemente a una gamba, finendo sul fondo della vasca della centrale, dopo la caduta dello sgrigliatore di cui stava sostituendo le guarnizioni di tenuta del pistone.

Il tutto, sempre secondo l'accusa, perché non aveva retto il pezzo di legno su cui era appoggiata, e non ancorata, la struttura mobile - il cosiddetto “pettine” - del sistema che serve a rimuovere i detriti.

Secondo gli inquirenti, Alberto Sale, nella sua qualità di consigliere d'amministrazione con delega in materia di sicurezza, non avrebbe redatto un piano operativo di sicurezza con le procedure per svolgere quell'intervento in modo da prevedere sistemi di bloccaggio del sistema mobile.

In primo grado Alberto Sale era stato assolto, sentenza ribaltata in Appello con una condanna a 6 mesi.