Ventitré evasori totali scoperti in Valle d’Aosta dalla Finanza

Data pubblicazione 2 Luglio 2025
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AOSTA (zgn) Quest’anno le celebrazioni dell’Anniversario di Fondazione del Corpo della Guardia di Finanza si sono svolte mercoledì scorso, 25 giugno, nella caserma “Emanuele Filiberto di Savoia Duca d’Aosta” di Torino, nel corso di una cerimonia alla quale sono state invitate le massime autorità regionali del Piemonte e della Valle d’Aosta. Il giorno precedente, nella caserma “Giovanni Eliseo Luboz” di Aosta, durante una breve cerimonia non aperta al pubblico, è stata deposta una corona di alloro in onore di tutti i caduti e delle vittime del dovere delle Fiamme gialle. È stata l’occasione per tracciare il bilancio dell’attività svolta nel 2024 e nei primi 5 mesi del 2025. In questo arco di tempo la Guardia di Finanza ha eseguito oltre 3.400 interventi e oltre 100 indagini delegate dalle autorità giudiziarie ordinaria e contabile per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia: un impegno “a tutto campo” a tutela di famiglie e imprese.

Frodi ed evasione fiscale
Le attività ispettive hanno consentito di individuare 23 evasori totali, ossia esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti al fisco e 104 lavoratori in “nero” o irregolari. I soggetti denunciati per reati tributari sono 37. Sono state avanzate 2 proposte di cessazione di partita Iva e di cancellazione dalla banca dati Vies, nei confronti di soggetti economici connotati da profili di pericolosità fiscale. Sono stati eseguiti 21 interventi in materia di accise e 51 nel settore doganale.

Tutela della spesa pubblica
L’attività della Guardia di Finanza nel comparto della tutela della spesa pubblica è orientata a vigilare sul corretto utilizzo delle risorse dell’Unione europea e nazionali, per la realizzazione di interventi a sostegno di imprese e famiglie. Le direttive impartite sono orientate, in via prioritaria, al presidio dei progetti e degli investimenti finanziati con risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. In tale ambito sono stati eseguiti 53 interventi per verificare la spettanza a cittadini e imprese di crediti d’imposta, di contributi e finanziamenti, oltreché la corretta esecuzione delle opere e dei servizi oggetto di appalti pubblici, per un valore complessivo di circa 2 milioni di euro.

Sul fronte della spesa pubblica nazionale, nello stesso periodo, sono stati effettuati 146 interventi, di cui 84 in tema di reddito di cittadinanza e di nuove misure di inclusione e di supporto per la formazione e il lavoro. L’azione di contrasto alle frodi ai danni delle risorse dell’Unione Europea ha consentito complessivamente di accertare contributi indebitamente percepiti per oltre 140.000 euro mentre quelle relative ai finanziamenti nazionali, alla spesa previdenziale e assistenziale superano gli 80.000 euro.

Nell’ambito della collaborazione con l’Autorità giudiziaria contabile sono state eseguite 19 indagini in tema di spesa pubblica al cui esito sono stati segnalati alla Corte dei Conti oltre 20 responsabili per la successiva contestazione del relativo danno erariale cagionato. Significativa è la cooperazione sul territorio con la Procura europea, con la quale sono state sviluppate 4 indagini che hanno portato alla denuncia di 10 responsabili e alla proposta di sequestro di circa 250.000 euro.

In tema di appalti, sono state monitorate procedure di affidamento e modalità di esecuzione delle opere e servizi per oltre 5,5 milioni di euro.

Contrasto della criminalità
Nell’attività di contrasto alla criminalità organizzata ed economico-finanziaria, l’azione del Corpo mira a impedire le infiltrazioni criminali nell'economia legale e, contemporaneamente, a tutelare il libero mercato e il rispetto delle regole della sana concorrenza.

In materia di riciclaggio e autoriciclaggio, anche attraverso l’investigazione di flussi finanziari sospetti generati dagli operatori del sistema di prevenzione antiriciclaggio, sono stati eseguiti 145 interventi, che hanno portato alla denuncia di 8 persone e al sequestro di beni per oltre 1,2 milioni di euro. Ai confini sono stati eseguiti 95 controlli sulla circolazione della valuta con la scoperta di illecite movimentazioni per circa 200.000 euro su un totale di valuta controllata pari a 1 milione di euro e l’accertamento di 51 violazioni.

In materia di reati societari e del codice della crisi d’impresa, sono stati denunciati oltre 10 soggetti. In applicazione della disciplina della responsabilità amministrativa degli enti sono state svolte 5 indagini nell’ambito delle quali sono stati segnalati 8 soggetti giuridici, con l’esecuzione di sequestri per circa 90.000 euro. Sono stati eseguiti, poi, quasi 600 accertamenti a seguito di richieste pervenute dalla Questura, riferiti alle verifiche funzionali al rilascio della documentazione antimafia.

Nel periodo in esame, i Reparti del Corpo hanno sequestrato oltre 1 chilogrammo di sostanze stupefacenti nell’ambito di oltre 120 interventi. Il contrasto ai traffici illeciti, in generale, viene assicurato anche nell’ambito del Servizio “117”, oggetto di recenti interventi in campo operativo, addestrativo e tecnico-logistico, finalizzati a incrementare la prontezza operativa e l’efficacia d’intervento delle pattuglie sul territorio, a riscontro delle segnalazioni del cittadino.

Sul versante della tutela del mercato dei beni e dei servizi, sono stati eseguiti 45 interventi, sviluppate 5 deleghe dell’Autorità giudiziaria e denunciati 2 soggetti. A seguito di tali attività sono stati sottoposti a sequestro complessivamente oltre 100.000 prodotti contraffatti, con falsa indicazione del made in Italy e non sicuri.

Operazioni di soccorso
Nella nostra Regione è di primaria importanza la presenza della componente specialistica del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, quotidianamente impegnata nella salvaguardia della vita umana in montagna e nella ricerca delle persone scomparse. Nel 2024, gli interventi complessivi effettuati dal Soccorso Alpino della Guardia di Finanza sono stati circa 100 ed hanno permesso di portare in salvo 77 persone e, purtroppo, di recuperare 19 salme. L’attività del comparto, di elevata intensità anche nel 2025, ha consentito di eseguire 25 interventi, salvare 21 persone e recuperare 2 salme.