AOSTA (zgn) Nell’ambito della Saison Culturelle domani, domenica 5 gennaio, alle 21, all’Auditorium di Pont-Saint-Martin, è in programma il tradizionale Concert du Nouvel An dell’Orchestre d’Harmonie du Val d’Aoste. Diretta fin dalla sua creazione da Lino Blanchod, l'orchestra comprende attualmente 75 musicisti provenienti dalla Valle d'Aosta e dal Canavese, e ha realizzato numerose registrazioni e tenuto concerti in collaborazione con solisti di fama nazionale. Nel 2024, l'Orchestre d'Harmonie du Val d'Aoste è stata invitata a tenere il concerto di apertura del concorso “Flicorno d'Oro” di Riva del Garda. Verrà attivato il servizio di trasporto gratuito fino ad esaurimento posti di andata e ritorno da Courmayeur a Pont-Saint-Martin partenza alle 19.30 con fermate a Morgex, Arvier, Saint-Pierre, Sarre, Aosta, Nus, Chambave, Verrès e Hône/Bard. Il servizio gratuito è riservato ai possessori di biglietto previa prenotazione obbligatoria da effettuarsi telefonando al numero 39 016532778 in orario biglietteria, dalle 13.30 alle 18.30, o attraverso la mail dedicata saison@regione.vda.it.
“Le Cri de l’Âme”
La Saison Culturelle proporrà giovedì 9 gennaio il concerto “Le Cri de l’Âme” di Gilbert Impérial e l’Arcova Vocal Ensemble, e venerdì 10 gennaio lo spettacolo teatrale“Racconti disumani” con Giorgio Pasotti, entrambi in programma alle 20.30 nel Teatro Splendor di Aosta.
Il nuovo anno si apre con uno spettacolo di rara intensità e profondità: giovedì 9 andrà in scena “Le Cri de l’Âme”, un progetto musicale che intreccia memoria storica, composizione contemporanea e una formazione musicale innovativa. Ideato dal chitarrista Gilbert Impérial e realizzato in collaborazione con il coro giovanile Arcova Vocal Ensemble, sotto la direzione della talentuosa Caroline Voyat, “Le Cri de l’Âme” racconta attraverso parole e musica il fenomeno della Resistenza partigiana, con particolare attenzione alle vicende della Valle d’Aosta. L’opera riunisce in un’unica performance 3 compositori di altissimo livello: Lorenzo Donati, Nikos Betti e Corrado Margutti, che hanno accettato la sfida di creare un programma per coro e chitarra solista, una formazione insolita ma capace di dar voce alla complessità e alla profondità del tema trattato.
Ogni composizione esplora un aspetto diverso della lotta per la libertà e del sacrificio umano: Lorenzo Donati rende omaggio a Emile Chanoux, figura simbolo della Resistenza valdostana, con una composizione che ne celebra il coraggio e la visione. Nikos Betti ha musicato il celebre testo di Salvatore Quasimodo “Alle fronde dei salici”, evocando con delicatezza e forza il dolore e la speranza che accompagnarono i giorni più bui del Novecento. Corrado Margutti, nel suo brano, si concentra sugli ultimi momenti di vita del partigiano Martino Dublanc, nome di battaglia Léon, attraverso il testo evocativo del poeta valdostano Orfeo Cout. La serata culmina con l’esecuzione di “Rivers”, un Oratorio laico di Corrado Margutti che affronta temi universali come la migrazione, la pluralità e la costruzione di identità attraverso la diversità e l’esperienza umana.
“Racconti disumani”
L’appuntamento successivo al Teatro Splendor è in programma venerdì 10 gennaio e vede come protagonista Giorgio Pasotti che, diretto da Alessandro Gassmann, porta in scena “Racconti disumani”, un adattamento da Franz Kafka che riflette sull'umanità attraverso 2 straordinarie opere dell’autore boemo: “Una relazione per un’Accademia” e “La tana”.
“Una relazione per un’Accademia” racconta, con ironia e acutezza, la storia di una scimmia che si adatta al sistema umano per ottenere una libertà illusoria, mettendo in luce la superficialità e gli stereotipi del comportamento umano. “La tana”, invece, narra la disperata ricerca di sicurezza di un essere per metà roditore e per metà architetto, che costruisce un rifugio labirintico per proteggersi da pericoli invisibili, un’allegoria della paura e dell’ansia dell’esistenza moderna.
L’adattamento teatrale, scritto da Emanuele Maria Basso, riesce a tradurre la complessità e la ricchezza dei testi kafkiani in un linguaggio teatrale innovativo, che mescola narrazione, immagini e suoni. Le suggestive videografie di Marco Schiavoni, le musiche originali di Pivio e Aldo De Scalzi, le scenografie curate dallo stesso Alessandro Gassmann e i costumi firmati da Mariano Tufano contribuiscono a creare un universo scenico immersivo e vibrante.
I film della sezione Cinema
Al Cinéma de la Ville martedì 7 gennaio alle 18 e mercoledì 8 gennaio alle 15.30 e alle 21 verrà proiettato il film statunitense “Eileen” di William Oldroyd con Anne Hathaway e Thomasin McKenzie. Martedì 7 gennaio alle 15.30 e alle 21 e mercoledì 8 gennaio alle 18 sarà la volta della pellicola giapponese “L’innocenza” di Kore’eda Hirokazu con Sakura Andô, Eita Nagayama e Mitsuki Takahata.