AOSTA (zgn) È stata inaugurata giovedì scorso, nella Galleria Inarttendu in via Martinet ad Aosta, la mostra bipersonale intitolata “Won’t be tamed” (letteralmente: “Non sarà domato”) che vede protagoniste Alessia Lupo Cecchet e Marijke de Pous, vincitrici ex aequo del secondo premio ArteAlta 2024, concorso promosso da Alina Art Foundation in collaborazione con l’Associazione culturale Inarttendu. “Won’t be tamed” è molto più di un’esposizione condivisa: è un progetto nato dalla volontà delle due artiste di intrecciare le proprie visioni in un percorso comune, corale e potente. Un dialogo profondo tra linguaggi diversi - video, fotografia, installazione, performance, disegno e scultura - tutte opere in prima visione. La video-installazione “Balaena” di Alessia Lupo Cecchet, con cui ha conquistato la giuria di ArteAlta, ci conduce in un tempo sospeso. L’opera è un requiem e, allo stesso tempo, un atto di resistenza: ci spinge a contemplare la bellezza nel decadimento e a riconoscere il legame empatico che ci unisce a ogni forma di vita. Marijke de Pous, con la serie fotografica “Coreografie di cura e resistenza”, esplora invece la vulnerabilità come forza trasformativa. Le sue immagini, intime e sospese, mettono in scena gesti quotidiani e corpi che si lasciano andare al disordine, alla fragilità, alla perdita del controllo. Una danza che non nega il trauma, ma lo abita. La mostra resterà aperta fino a sabato 5 luglio dal lunedì al venerdì, con orario dalle 10 alle 18.30.