AOSTA (zgn) Nell’ambito della Saison Culturelle martedì prossimo, 21 gennaio, alle 20.30, al Teatro Splendor di Aosta, andrà in scena lo spettacolo “Le quatrième mur” della Compagnia Théâtre des Asphodèles. Lo spettacolo, diretto da Luca Franceschi e tratto dal romanzo di Sorj Chalandon, racconta una storia di coraggio, amicizia e arte che sfida le divisioni della guerra. Samuel Akounis, regista greco ed ebreo in esilio, sogna di mettere in scena “Antigone” di Jean Anouilh a Beirut, coinvolgendo attori provenienti da fazioni opposte del conflitto libanese. La sua missione poetica, volta a creare un momento di tregua attraverso l’arte, sarà portata avanti dall'amico Georges, che si troverà a confrontarsi con le complessità e i pericoli di una guerra reale. La scelta di rappresentare “Antigone” in una città devastata dalla guerra diventa una metafora potente: un atto di resistenza culturale e un tentativo di sanare le ferite umane attraverso la bellezza e il simbolismo.
Incontro con Giulia Caminito
Mercoledì 22 gennaio, alle 18, al Teatro Splendor di Aosta, Giulia Caminito presenterà il suo ultimo romanzo “Il male che non c’è”. Condurrà l’incontro la critica e autrice letteraria Laura Marzi. Giulia Caminito torna in libreria con il suo quarto romanzo “Il male che non c’è” dopo il successo de “L’acqua del lago non è mai dolce” del 2021, entrambi pubblicati da Bompiani. Il talento della giovane scrittrice emerge in questo testo innanzitutto per la scelta di un protagonista maschile: Loris. Nel presente del romanzo è un trentenne che lavora nell’ambito dell'editoria e che soffre l’ansia costante che caratterizza la vita di tutti coloro che si occupano di lavoro culturale in Italia, quella di non sapere se lo stipendio arriverà ancora il prossimo mese, quando si verrà pagati per il progetto a cui ci sta dedicando anima e corpo e se si riuscirà a restare all’altezza delle aspettative, nonché capaci di sopravvivere alla competizione costante. Loris somatizza questa forma di enorme stress psicologico con una reazione comune ma non per questo meno dolorosa: l’ipocondria. A questa condizione di angoscia disperante che Loris vive nel presente si contrappone il racconto della gioia dell’infanzia, con il nonno, fatta di concretezza, di lavori nell’orto, di costruzione di oggetti tangibili.
“L’avaro” in chiave moderna
Venerdì 24 gennaio, alle 20.30, al Teatro Splendor, sarà la volta de “L’avaro” di Molière. Ugo Dighero, già apprezzatissimo protagonista di opere di Stefano Benni e Dario Fo, si confronta per la prima volta con una grande classico, interpretando Arpagone nel nuovo allestimento diretto da Luigi Saravo. Nella commedia di Molière si assiste a un epico scontro tra sentimenti e soldi. Il protagonista è disposto a sacrificare la felicità dei figli pur di non dovere fornire loro una dote e anzi acquisire nuove ricchezze attraverso i loro matrimoni. La regia di Saravo ambienta lo spettacolo in una dimensione che rimanda al nostro quotidiano, giostrando riferimenti temporali di versi: dagli abiti anni Settanta agli smartphone, compresi gli spot che tormentano Arpagone (la pubblicità è il diavolo che potrebbe indurlo nella tentazione di spendere il suo amato denaro).
I film della sezione Cinema
Al Cinéma de la Ville martedì 21 gennaio alle 18 e mercoledì 22 gennaio alle 15.30 e alle 21 verrà proiettato il film “Paradise is burning” di Mika Gustafson con Bianca Delbravo, Dilvin Asaad, Safira Mossberg e Ida Engvol (Svezia, Italia, Danimarca e Finlandia, 2023, 108 minuti). In un quartiere operaio, in Svezia, le sorelle Laura (sedici anni), Mira (dodici anni) e Steffi (sette anni) se la cavano da sole, abbandonate ai loro dispositivi elettronici da una madre assente. Con l’estate in arrivo e senza genitori intorno, la vita è selvaggia e spensierata, vivace e anarchica. Ma quando i servizi sociali convocano un incontro, Laura deve trovare qualcuno che si spacci per la loro mamma, o le ragazze verranno date in affidò e separate. Martedì 21 gennaio alle 15.30 e alle 21 e mercoledì 22 gennaio alle 18 sarà la volta della pellicola “La memoria dell’assassino” di Micheal Keaton con Micheal Keaton, James Marsden e Suzy Nakamura (Stati Uniti, 2023, 114 minuti). John Knox è un killer a contratto a cui è stata diagnosticata una forma di demenza incurabile che gli sta facendo perdere rapidamente la memoria. Decide di portare a termine un ultimo lavoro con il suo partner, ma qualcosa va storto.