Piazza della Repubblica, scontro politico

Data pubblicazione 26 Ottobre 2024
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Semaforo verde, mercoledì scorso, 23 ottobre, del Consiglio comunale di Aosta al progetto di fattibilità tecnico economica per l'intervento di riorganizzazione delle zone limitrofe alla nuova università. Il via libera è giunto con 18 voti a favore della maggioranza, l’astensione di Giovanni Girardini di La Renaissance Valdôtaine e 8 contrari delle minoranze, ovvero Lega Vallée d’Aoste e Forza Italia. I lavori prevedono una nuova viabilità urbana nella zona vicina al campus e una semipedonalizzazione di piazza della Repubblica: è previsto il collegamento con l'area universitaria e il centro storico della città. Il costo totale dell'opera è di 3 milioni 662mila euro, di cui 2 milioni 300mila euro (Iva esclusa) per i lavori da appaltare. «Verranno soppressi 46 posti auto in piazza della Repubblica e 33 nella zona limitrofa, - ha spiegato il relatore di maggioranza Pietro Varisella dell’Union Valdôtaine - ma dobbiamo fare una considerazione: prima dell'intervento complessivo, con l'apertura dei parcheggi a nord e ovest dell'università, erano 200» mentre con le nuove aree di sosta accanto all'ateneo e dopo la semipedonalizzazione di piazza della Repubblica «Diventeranno circa 300. Da considerare poi inoltre i 111 posti interrati che, si dice a breve, saranno aperti per il personale dell'università». Sergio Togni della Lega Vallée d’Aoste, relatore di minoranza, criticando la mancata realizzazione - che era prevista dal progetto iniziale - di un parcheggio interrato in piazza della Repubblica, ha evidenziato: «I cittadini noteranno la semipedonalizzazione e la privazione di altri parcheggi. La città diventa sempre più invivibile». Sergio Togni ha aggiunto: «La stessa Soprintendenza non è ostativa nei confronti dei parcheggi interrati. Se abbiamo paura di scavare e fare parcheggi interrati vuol dire che questa città non ha il coraggio di vedere il proprio futuro».

Scuola San Francesco

Inoltre il Consiglio comunale di Aosta ha approvato con 18 voti favorevoli, 8 contrari e un astenuto il progetto di fattibilità tecnico economica per i lavori di miglioramento sismico e di riqualificazione anche energetica della scuola San Francesco. Il costo totale previsto è di 38 milioni 923mila euro. Le varie fasi progettuali «Saranno attivate - si legge nella deliberazione approvata - compatibilmente con le risorse finanziarie che l'Amministrazione riuscirà a reperire, nell'ambito dell'edilizia scolastica, accedendo a proprie risorse interne o a finanziamenti regionali, nazionali ed europei». Infatti «E’ stata prevista la possibilità di realizzare i lavori per fasi successive (lotti A, B e C) e con apprestamenti di sicurezza tali da poter permettere la continuazione delle attività didattiche, anche in presenza di lavorazioni di cantiere, sui 2 lotti che non sono oggetto di lavorazione». Inoltre come prescritto dalla Soprintendenza per i Beni culturali, sarà anche valutata «La possibilità di rendere fruibili e valorizzare le strutture murarie di epoca romana ad oggi presenti sotto il cortile della scuola, dove sono conservati i resti monumentali del principale impianto termale della colonia di Augusta Praetoria».

Studentato nel palazzo Cogne

Via libera a maggioranza dal Consiglio comunale di Aosta pure alla possibilità di realizzare un studentato-residenza universitaria all'interno del palazzo Cogne, in attuazione dell'accordo per la coesione per la programmazione delle risorse, firmato dal presidente del Consiglio dei ministri e dal presidente della Regione. Mercoledì scorso, 23 ottobre, alla modificazione del piano regolatore non costituente variante hanno votato a favore 17 consiglieri mentre 9 si sono astenuti. Il provvedimento era necessario in quanto l'immobile era destinato esclusivamente a servizi pubblici per funzioni culturali. Ora, accanto a questa destinazione che resta confermata, saranno possibili servizi pubblici con destinazione “istruzione superiore” e “amministrativa regionale”. Restano invariate le superfici commerciali già storicamente esistenti. Originariamente la realizzazione dello studentato era prevista nell'area del nuovo campus universitario.

Parco Puchoz

Il Consiglio comunale ha poi approvato il progetto di fattibilità tecnico-economica per la riqualificazione dell'area Puchoz. Sono stati 17 i voti a favore della maggioranza, 5 astensioni - tra cui Sarah Burgay del gruppo Pcp («Non condivido le scelte progettuali») - e 5 contrari. L'importo totale approvato per l'opera è di 11 milioni 462mila euro, di cui 6 milioni 876 mila euro per i lavori. Sono previste, ha detto Pietro Varisella dell’Uv, relatore di maggioranza, «L'eliminazione di tutte le recinzioni, l'allargamento di via Garibaldi con il marciapiede, il raccordo con via Torino e il piano attuale del parco, che è più basso, mediante una scarpata. Nell'angolo nord ovest ci saranno una sistemazione con gradonate e una piastra multi sport, a ovest lo sbocco su piazza Cavalieri di Vittorio Veneto, del Mercato, sul lato sud l'adeguamento sismico e la riqualificazione energetica delle tribune con abbattimento di barriere architettoniche». Inoltre è prevista «La riqualificazione dell'area tennis che fa parte di un intervento di partenariato pubblico-privato. Una particolare attenzione è stata rivolta alla vegetazione e ai percorsi che saranno di facile accessibilità» e sarà «Possibile l'accumulo e il riutilizzo di acque piovane per l'irrigazione». Infine «Il parco sarà dotato di illuminazione e videosorveglianza e copertura wifi».

Opposizioni critiche

Le dichiarazioni di voto delle opposizioni in Consiglio comunale ad Aosta sul progetto di fattibilità tecnico-economica per la riqualificazione dell'area Puchoz sono state l'occasione per criticare anche gli altri 2 progetti approvati nel corso della giornata, la semipedonalizzazione di piazza della Repubblica (3 milioni 662mila euro) e i lavori alla scuola San Francesco (38 milioni 923mila euro).

Sergio Togni della Lega Vallée d’Aoste, annunciando la sua astensione, ha definito i progetti come «Un libro dei sogni». Bruno Giordano della Lega Vallée d’Aoste, annunciando il proprio voto contrario, in difformità dal suo gruppo, ha detto che per questi 3 progetti «I soldi non ci sono, le finanze non ci sono. Come si fa a non sostenere che questa non è propaganda?». Giovanni Girardini de La Renaissance Valdôtaine, esprimendo un voto contrario, ha dichiarato: «Oggi nel complesso abbiamo discusso progetti di fattibilità per oltre metà bilancio dell'intera città. Progetti sulla carta, a breve media prospettiva, assolutamente irrealizzabili». Voto contrario da Forza Italia, con Paolo Laurencet che ha parlato di un «Progetto faraonico per realizzare il parco», che «Al di là delle iniziative spot senza continuità è rimasto abbandonato a sé stesso, eppure si è continuato a bagnarlo con acqua potabile».

Da sinistra piazza della Repubblica come si presenta attualmente e come verrà trasformata secondo il progetto approvato dal Consiglio comunale di Aosta