Metalmeccanici, «Lo sciopero è riuscito». Le richieste, «Innanzitutto il salario»

Data pubblicazione 22 Gennaio 2025
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AOSTA (fci) «Dai dati in nostro possesso in Valle d'Aosta lo sciopero è partito con il piede giusto. Dalla Cogne Acciai Speciali ci dicono i delegati che alcuni impianti tipo l'Acciaieria, la Colata continua, Gmp (gestione materie prime), Tvb (treno vergella barre) sono fermi. In altri reparti tipo 'pelatrice' si toccano punte del 90 per cento di adesione allo sciopero e nel reparto qualità il 60 per cento degli operai ha aderito alla protesta. Sul territorio regionale al momento l'unico dato pervenuto (ancora non definitivo) riguarda la Tecnomec di Arnad con un'adesione dell'80 per cento».

Così i referenti regionali di Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil in merito allo sciopero dei metalmeccanici proclamato a livello nazionale «a causa della totale chiusura di Federmeccanica e Assistal alle richieste sindacali votate dai lavoratori».

Alla base dello sciopero nazionale, spiegano i sindacati dei metalmeccanici della Valle d'Aosta «il salario innanzitutto, visto che è stata respinta la richiesta di aumento di 280 euro. Peggiora la clausola di salvaguardia, visto che l'aumento dei minimi contrattuali è stato posticipato di sei mesi. Infine i datori di lavoro non hanno alcuna intenzione di modificare la clausola di assorbimento degli aumenti contrattuali. Anche sul premio di risultato non c'è accordo, soprattutto per le aziende in cui non si pratica la contrattazione di secondo livello».