Saldi da giovedì 2 gennaio, Valle d’Aosta in anticipo. Ma nelle località turistiche di sconti non se ne parla

Data pubblicazione 8 Gennaio 2025
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AOSTA (gre) Con 2 giorni di anticipo rispetto al resto d’Italia, sono iniziati giovedì scorso, 2 gennaio, i saldi in Valle d’Aosta. Secondo i dati Istat, 2 italiani su 3 partiranno alla caccia dell'affare. Saldi sicuramente attesi dalla gente che potrà fare acquisti nel settore dell’abbigliamento con prezzi scontati che oscillano dal 30 al 70 per cento, un’occasione vantaggiosissima che molti non si lasceranno scappare. Secondo un sondaggio condotto da Ipsos per Confesercenti poi, alto è l’interesse dei consumatori tanto che quasi 1 su 2 - il 46 per cento per la precisione - ha già deciso di acquistare almeno un prodotto ed un ulteriore 50 per cento valuterà le offerte prima di comprare. Che aria tira allora nel commercio valdostano?

«Sicuramente alcuni settori hanno bisogno di questi saldi perché certamente sono un invito a spingere gli acquisti. - commenta Ermanno Bonomi, presidente Ascom Confcommercio cittadino - Anche se oggi poter dire se andranno bene o male è ancora prematuro. Sicuramente saranno 2 mesi importanti per cui, visto la massiccia presenza di turisti in Valle questo può far ben sperare».

Quali saranno i settori commerciali più interessati dalle vendite in saldo? «Certamente l’abbigliamento. Chi ha aspettato questo momento di certo farà dei buoni acquisti». Economicamente parlando, in che periodo arrivano questi saldi? C’è voglia di spendere o il caro bollette e i rincari in generale degli ultimi tempi spingeranno a non mettere mano al portafogli? «Bisogna dire che il 2024 non è stato un anno particolare per quanto riguarda il commercio in Valle d’Aosta, - continua Ermanno Bonomi - pertanto speriamo che il 2025 porti una ventata di ottimismo e ripeto, già queste vacanze - che si sono rivelate da record -, ci danno buone aspettative. Pertanto speriamo possano continuare ancora con questo ritmo».

Ma quali sono i motivi del calo del commercio nel 2024? «Non voglio ripetermi ma sicuramente alcune scelte dell’Amministrazione comunale in certe vie hanno influito molto, basta vedere le molte vetrine chiuse, e oltre a questo - conclude Ermanno Bonomi - dobbiamo fare i conti pure con un potere d’acquisto ridotto visto che arriviamo da un periodo di rincari non indifferente. Tutte queste cose messe insieme hanno portato ad un calo di fatturato generalizzato».

Anche Graziano Dominidiato, presidente Confcommercio della Valle d’Aosta non nasconde un certo ottimismo sulle vendite scontate. «Un momento atteso e che sicuramente aiuterà un mercato leggermente in difficoltà, pertanto un inizio dei saldi che coincide con un momento di alta presenza turistica non lascia che ben sperare, quindi siamo tutti fiduciosi».

E’ proprio la massiccia presenza turistica nelle località sciistiche che non invoglia i commercianti di quelle zone a iniziare con le vendite scontate. «Si, abbiamo tanta gente in questi giorni - conferma Irene Berthod, referente Confcommercio della Valtournenche e Breuil Cervinia -, e la maggior parte di noi è contraria ad aprire ai saldi. Qualche incentivo o sconto ci potrà essere ma parlare di saldi veri e propri assolutamente no. Non ha alcun senso farli adesso. Abbiamo già svenduto a causa dell’alluvione che ci ha colpito lo scorso mese di giugno. Per il momento - conclude Irene Berthod -, senz’altro la parola “saldi” non si vedrà sulle vetrine di Cervinia».

Stessa musica a Courmayeur, altra perla del turismo valdostano: «Per il momento non mi sono ancora confrontato con i colleghi riguardo ai saldi, - riferisce Edoardo Melgara, delegato Confcommercio a Courmayeur - pertanto se ne riparlerà dopo il 6 gennaio per fare il punto della situazione. Qui siamo nel pieno della stagione, almeno per il momento non c’è nessuna intenzione di procedere con le vendite a sconto».

Roberto Guscelli

  • Graziano Dominidiato e a destra Ermanno Bonomi, rispettivamente presidenti di Confcommercio Valle d’Aosta e Ascom Aosta
    Graziano Dominidiato e a destra Ermanno Bonomi, rispettivamente presidenti di Confcommercio Valle d’Aosta e Ascom Aosta
  • Graziano Dominidiato e a destra Ermanno Bonomi, rispettivamente presidenti di Confcommercio Valle d’Aosta e Ascom Aosta
    Graziano Dominidiato e a destra Ermanno Bonomi, rispettivamente presidenti di Confcommercio Valle d’Aosta e Ascom Aosta