IVREA (cex) E' tempo di presentazioni di grandi corse a tappe che interessano il Canavese: prima a maggio venerdì 30 e sabato 31 il Giro d’Italia e poi ad agosto, sabato 23 e lunedì 25, la Vuelta che per 4 giorni rimarrà in Piemonte per una “Gran Salida” che costerà alla Regione circa 7 milioni di euro.
Lunedì 13 gennaio a Roma verrà presentato il Giro d'Italia numero 108 che venerdì 30 maggio dovrebbe proporre come terz’ultima tappa della Corsa Rosa (con partenza in Albania, risalita dalla Puglia e arrivo a Roma) la Biella-Ayas Champoluc attraverso la Serra, Borgofranco d’Ivrea, Quincinetto e Carema per poi salire in Valle d'Aosta sul Col Tzecore da Challand-Saint-Anselme, sul Col Saint-Pantaléon da Saint-Denis e sul Col de Joux da Saint-Vincent con arrivo in Val d'Ayas.
Sabato 31 maggio il Giro d’Italia da Verrès dovrebbe raggiungere Sestrière attraverso tutto il Canavese e il Colle delle Finestre.
Saranno 137 i Comuni piemontesi attraversati invece dalla Vuelta (con partenza da Venaria Reale sabato 23 agosto e arrivo a Madrid domenica 14 settembre) con 73 in provincia di Torino, 33 in quella di Cuneo, 19 in quella di Novara, 12 in quella di Biella e 3 in quella di Vercelli. Sabato 23 agosto la corsa a tappe spagnola partirà con la prima tappa da Venaria Reale con “chilometro zero” a Torino e arrivo a Novara transitando da Chivasso, Caluso, Candia, Mercenasco, Strambino, Romano, Ivrea, Borgofranco, Chiaverano per poi andare nel Biellese verso Donato e chiudere a San Gaudenzio i 183 chilometri.
Domenica 24 agosto si disputerà la Alba-Limone Piemonte di 157 chilometri. Lunedì 25 la Vuelta ripartirà con la terza tappa di 139 km da San Maurizio Canavese per arrivare a Ceres attraverso Ciriè, San Carlo Canavese, Vauda, Front, Favria, Salassa, Oglianico, Rivarolo, Feletto, Lusiglié, Ciconio, San Gorgio, Cuceglio, Agliè, Bairo, Torre Canavese, Baldissero Canavese, Vidracco, Vistrorio, Isseglio, Castellamonte, Castelnuovo Nigra, Cintano, Collereto Castelnuovo, Borgiallo, Chiesanuova, Cuorgnè, San Colombano Belmonte, Prascorsano, Pratiglione, Forno, Rivara, Levone, Rocca Canavese, Corio, Grosso, Villanova e Nole per poi salire verso Lanzo e Ceres.
Martedì 26 la corsa spagnola da Susa raggiungerà Voiron in Francia e il giorno dopo Spagna e Andorra per chiudere nella capitale iberica dopo tante salite.
La Vuelta per la prima volta arriva in Piemonte nelle terre dove è nato il primo vincitore italiano Angelo Conterno nel 1956 imitato poi da Felice Gimondi nel 1966, Giovanni Battaglin nel 1981, Marco Giovanetti nel 1990, Vincenzo Nibali nel 2010 e Fabio Aru nel 2015. Saranno 190 le televisioni collegate con una media di 1 milione 300mila spettatori al giorno.
A presentare l'evento a Madrid alla vigilia di Natale sono stati il presidente della Regione Alberto Cirio e l'assessore regionale al Turismo Marina Chiarelli. «Nell'ultima partenza dall'Olanda abbiamo avuto un ritorno economico per 40 milioni di euro e ricadute sul territorio per 17 milioni. - ha sottolineato il direttore della Vuelta Javier Guillien - La Vuelta in 2 anni è cresciuta molto e quest'anno l'impatto in Piemonte sarà ancora superiore».
«Puntiamo come regione a sostenere e portare i grandi eventi che ci garantiscono un volano di grande attrazione turistica e promozione sportiva e chiudiamo il cerchio dopo Giro e Tour» ha dichiarato Alberto Cirio.
Cesarino Cerise