SAINT-VINCENT (mes) Addizionenale Irpef, Imu, Tari: sulle principali tasse che graveranno sui cittadini anche per il 2025 il Consiglio comunale di Saint-Vincent - che si è riunito giovedì scorso, 19 dicembre - ha confermato le aliquote attualmente in vigore ma le minoranza hanno sollevato diverse perplessità. Per ciò che riguarda la tassa sui rifiuti (Tari) l’assessore Leo Bréan ha spiegato che le tariffe sono basate su quelle del 2024, che saranno rimodulate quando verrà approvato il piano economico finanziario per il 2025; per ciò che riguarda l’Imu, sempre Leo Bréan ha chiarito che le aliquote sono invariate, con una tariffa base allo 0,95 ed è in corso di predisposizione un provvedimento per ridurre l’Imu sugli immobili utilizzati da attività commerciali attive. Il Consiglio ha anche approvato - minoranze astenute - le tariffe per il servizio idrico integrato, includendo acquedotto, fognatura e la tariffa stabilita dal Consorzio Bim per il segmento depurazione per l’anno 2025. Approvate - con il voto contrario delle opposizioni - le aliquote dell’addizionale comunale Irpef per il 2025. L’assessore Leo Bréan ha annunciato che sono confermati le aliquote e gli scaglioni di reddito da 0,35 a 0,60, confermando l’esenzione sino a un reddito di 15mila euro.
Il capogruppo Maurizio Castiglioni ha ricordato che la posizione del suo gruppo sull’addizionale Irpef è ormai nota e ha affermato che si sarebbe atteso, con la conclusione della consiliatura, l’annullamento di questa imposizione.
La capogruppo Carmen Jacquemet ha ribadito la propria contrarietà a questo che ha definito «un balzello, un’aggiunta in capo alle famiglie con una soglia di esenzione inadeguata».
Il Consiglio ha approvato all’unanimità l’ottava variazione al Bilancio di previsione pluriennale 2024/26. L’assessore Leo Bréan ha spiegato che si tratta di un’azione necessaria per registrare l’entrata del trasferimento di 38mila euro per l’intervento di adeguamento sismico sulla scuola media, specificando poi che il bilancio 2025 pareggia sulla cifra di 14 milioni 950mila euro che diventano, al netto delle partite di giro, 12 milioni 557mila euro euro. Le spese di investimento sono di circa 2 milioni di euro.
«Si denota uno sforzo sul lato degli investimenti ma ancora nessuna inversione di tendenza in materia tributaria . - ha detto Maurizio Castiglioni - Non digeriamo la conferma delle addizionali Irfep e l’Imu, per complessivi 3 milioni di euro, prevalentemente sulle spalle dei 4.500 residenti. Qualcosa, a nostro giudizio, avrebbe potuto essere tentato, anche alla luce dei previsti maggiori stanziamenti agli enti locali da parte delle Regione. Vediamo come saranno spesi i 120mila euro di maggiori entrate di tassa di soggiorno a scopo turistico».
«Il Consiglio di giovedì sera, con l’approvazione del bilancio previsionale ha segnato la continuità della pressione fiscale: nessun cenno ad una diminuzione di addizionale Irpef e Imu, determinando così il nostro voto contrario. - ribadisce Carmen Jacquemet - Pare essere allo studio una riduzione Imu per gli esercizi commerciali, così come proposto dal nostro gruppo; abbiamo precisato, a tal proposito, che tale riduzione dovrà riflettersi sul canone di locazione, qualora non vi fosse gestione diretta dell'esercizio. Abbiamo assistito, finalmente, ad un riordino e riequilibrio delle tariffe mercatali. Per il resto, a nostro parere, rimane un bilancio senza prospettive, una mera applicazione di calcoli finanziari».
Funicolare, lavori nel 2025 Da un incontro con la ditta aggiudicataria dei lavori di manutenzione straordinaria all’impianto della funicolare, è emersa la possibilità di iniziare l’intervento nella primavera 2025 per concluderlo entro l’inizio dell’estate, salvo imprevisti.