AOSTA (fci) La prima commissione «Istituzioni e autonomia » del Consiglio Valle ha esaminato - ieri, venerdì 7 febbraio - la proposta di modifica della legge elettorale presentata dalla maggioranza. Proposta che prevede l'introduzione delle 3 preferenze di genere. Il testo sarà approfondito nei prossimi giorni dai commissari - una riunione è prevista giovedì prossimo, 13 febbraio durante la seduta dell'Assemblea - e sarà votato lunedì 17 febbraio prossimo, in modo da poterlo eventualmente portare in aula nella riunione di fine mese. «Per il momento la nostra prop osta - ha detto Erik Lavevaz (Union Valdôtaine), presidente della commissione - può contare sui nostri 19 voti. Vediamo se nei prossimi giorni ci sarà modo di allargare ». «Noi partiamo dalla nostra proposta di legge e vedremo se si troveranno delle convergenze » ha detto Stefano Aggravi (Rassemblement Valdôtain). Il tema sarà discusso nelle prossime ore dalle varie segreterie politiche.
Le 3 preferenze
La maggioranza quindi va avanti sull’introduzione della preferenza di genere attraverso il ritorno alle 3 preferenze. L’elettore cioè potrà votare fino a 3 candidati di lista preferiti e in questo caso uno dei 3 nomi espressi dovrà essere di genere diverso. Se se ne votano solo 2 possono essere dello stesso genere. In pratica è lo stesso meccanismo del voto nei Comuni, dunque un allineamento tra regionali e comunali visto che in previsione ci sarà l’election day a fine settembre: domenica 28. In commissione ieri sono arrivate le modifiche alla proposta di legge dell’Union Valdôtaine, la 115, depositata a luglio 2023. Abrogano articoli della normativa proposta e su cui non c’è stata condivisione (sul premio di maggioranza o sul metro per individuare il presidente di Regione) mentre altri emendamenti riguardano l’espressione delle preferenze e il meccanismo di quella di genere. Per il Presidente di commissione l’obiettivo è votare le modifiche in aula entro febbraio. «Speriamo ancora di trovare delle convergenze oltre la maggioranza, per arrivare a 24 voti» ciò che consentirebbe di evitare il referendum sulla normativa. «Ci crediamo ancora. Altrimenti la voteremo a 19» dice Erik Lavevaz. Non è un mistero da tempo ormai che i 5 voti che mancano la maggioranza li sta cercando dal Rassemblement Valdôtain.
Il Pd: la donna in Giunta
«L'ipotesi di riforma elettorale con il passaggio dalla preferenza unica alle 3 preferenze che includono entrambi i generi, così come nel sistema elettorale dei Comuni, rappresenta il primo passo verso un miglioramento sentito dalla popolazione e richiesto da numerose forze politiche. Si tratta però di un primo passo che deve essere seguito da alcune altre modifiche legislative che migliorano il momento del voto nel suo complesso». Lo sostiene, in una nota, il Partito Democratico della Valle d'Aosta sottolineando di ritenere indispensabile di «prevedere la presenza di entrambi i generi nell'esecutivo regionale e da questo punto di vista richiediamo un impegno politico da formalizzare nei prossimi giorni ».
L’alleanza a sinistra
Personalità legate ad associazioni, movimenti e partiti della sinistra e dell'ambientalismo valdostano - da Rete civica a Legambiente passando per Potere al popolo - lanciano una «piattaforma programmatica per una Valle d'Aosta migliore». Il documento, composto di 27 punti e 7 parti, sarà presentato sabato 15 febbraio alle 16 alla sala conferenze dell'hotel Duca d'Aosta. «Ci si vuole occupare del lavoro che manca, della difficoltà nel trovare alloggio, del futuro della Cva. Da parte nostra occorre imparare a comunicare bene» ha detto durante la conferenza stampa di presentazione Paolo Gino, tra i promotori insieme a Sarah Burgay, Loredana De Rosa, Paolo Fedi, Marco Foretier, Maria Lancerotto, Massimiliano Kratter, Elio Riccarand. « L'idea - ha aggiunto Paolo Fedi - non è di costruire qualcosa per arrivare alle elezioni, ma portare contenuti. Abbiamo chiesto alle associazioni di elencare una decina di punti prioritari e abbiamo notato che i temi si incrociano». «La piattaf orma - ha sottolineato Maria Lancerotto, coordinatrice di Potere al popolo in Valle d'Aosta - si basa su giustizia sociale e ambientale e in Valle d'Aosta c'è ancora molto da fare. Il 15 febbraio esamineremo la bozza del documento programmatico elaborato come tavolo di lavoro».