L’impatto dell’uso dell’intelligenza artificiale: progetto al Manzetti di Aosta

Data pubblicazione 12 Febbraio 2025
In prima fila, la dirigente scolastica Barbara Buscaglione (seconda da sinistra), insieme ai formatori dell’Università di Torino, Rosa Meo, Marco Luddeni, Stefano Pinardi, Matteo Salis e Federico Agostino
In prima fila, la dirigente scolastica Barbara Buscaglione (seconda da sinistra), insieme ai formatori dell’Università di Torino, Rosa Meo, Marco Luddeni, Stefano Pinardi, Matteo Salis e Federico Agostino
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AOSTA Quattro incontri, per sperimentare in situazioni reali l’impatto dell’uso dell’intelligenza artificiale: questa è stata l’esperienza che ha coinvolto quattro classi dell’indirizzo Informatica e Telecomunicazioni dell’Isitp Manzetti di Aosta. La proposta è arrivata dall’Università di Torino, dal Dipartimento di Informatica, tramite Marco Luddeni, un ex studente della scuola valdostana, ora prossimo alla laurea magistrale. «La mia tesi prevede un approccio sperimentale - spiega - che si svolgerà in alcune scuole di Torino e ho pensato di coinvolgere anche la scuola in cui ho studiato, tramite il professor Gianluca Naccarato». Il progetto è stato accolto dai docenti Patrizio Aloisio ed Elena Meynet, con il supporto dei colleghi del dipartimenti di informatica e telecomunicazioni. Marco Luddeni ha già avuto l’occasione di presentare il suo approccio all’IA generativa agli studenti del Manzetti in occasione del Festival nazionale Digital Meet. Ora, per il progetto «PLS - Imparare a programmare con il supporto dell’intelligenza artificiale», gli studenti delle classi 3A e 3B, 4A e 4C dell’IT sono stati divisi in 2 gruppi, che hanno elaborato dati relativi alle strutture sanitarie di diverse regioni italiane, un gruppo usando l’IA e l’altro senza usarla. I laboratori si sono svolti tra giovedì 23 gennaio e giovedì 6 febbraio.