Fondo: nel Tour de Ski Federica Cassol prima in qualifica. In Val di Fiemme Federico Pellegrino quarto nella sprint

Data pubblicazione 8 Gennaio 2025
Federica Cassol protagonista del Tour de Ski con, a destra, Nadine Laurent, tornata a gareggiare in Fesa Cup in Germania aspettando i Mondiali Under 23 di febbraio a Schilpario
Federica Cassol protagonista del Tour de Ski con, a destra, Nadine Laurent, tornata a gareggiare in Fesa Cup in Germania aspettando i Mondiali Under 23 di febbraio a Schilpario
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AOSTA (cex) Oggi, sabato, con le 20 km dello skiathlon (10 per tecnica) e domani, domenica 5 gennaio, con la salita di 10 km al Cermis a tecnica libera sulle piste olimpiche, rinnovate e scoperte dagli atleti proprio in questa settimana, del Lago di Tesero si chiude in Val di Fiemme per la 19esima volta il primo Tour de Ski con 7 tappe valide per la Coppa del Mondo tutte italiane, 4 a Dobbiaco in Alto Adige e 3 in Trentino. Non sono mancati alcuni buoni risultati per i 4 valdostani in gara in un festival norvegese con il 29enne Joannes Klaebo (97 vittorie e 121 podi in 171 presenze) e il 27enne Harald Amundsen (8 successi in 80 gare) a dominare (Amundsen si è poi fermato giovedì 2 per il mal di gola dopo 2 affermazioni) e tra le donne la sola statunitense 34enne Jessica Diggins a contrastare lo strapotere delle 37enni coetanee e compagne norvegesi Astrid Slind e Therese Johaug.

Federico Pellegrino ha chiuso settimo e mancato per soli 6 centesimi la finale sabato scorso nella sprint a tecnica libera vinta da Klaebo, nono in qualifica, secondo nei quarti e terzo in semifinale per pochi centimetri dallo svizzero Valerio Grond e dal francese Richard Jouve in quella che era la sua 300esima gara di Coppa del Mondo. Il poliziotto di Nus è stato bravo domenica a resistere sino all'ultimo strappo al gruppo dei migliori nella 15 km classica mass start concludendo ottavo a 3"5 da Klaebo e a 2"1 da un podio tutto norvegese, salendo al terzo posto della classifica generale per 2 giorni. Martedì 31 nella 20 skating purtroppo "Chicco" è incappato in una giornata da dimenticare, finendo 51esimo e settimo azzurro a 2'37” da Amundsen per poi rifarsi mercoledì 1° gennaio nella 15 km classica a inseguimento con l'11esimo tempo parziale, rimontando 25 posizioni, da 51esimo a 26esimo e secondo azzurro (dopo Elia Barp 13esimo) a 2'03” da Amundsen, capace a rispondere alla rimonta dei "trenini" inseguitori e degli scatenati Edvin Anger, svedese, e Klaebo arrivati sulle code degli sci.

Infine, nella sprint a tecnica classica del pomeriggio di ieri, venerdì, in Val di Fiemme Federico Pellegrino ha attaccato in salita, scattato con Klaebo sulle code per poi farsi beffare ed infilare sul rettilineo finale con materiali meno veloci dal norvegese Even Northug e dallo svedese Markus Grate chiudendo quarto a 1"43 da Klaebo, al 97esimo successo, e a 79 centesimi dallo svedese e dal podio. In semifinale Pellegrino è stato ripescato, dopo il quarto posto a 45 centesimi dallo svizzero Jans Riebli. In precedenza nei quarti era andato bene, chiudendo davanti all'azzurro Simone Da Pra ed eliminando lo sfortunato Steven Anger e Richard Jouve che lo avevano castigato a Dobbiaco. In qualifica "Chicco" era stato decimo a 5"50 da Klaebo e secondo italiano dopo Michael Hellweger, uno dei 3 azzurri semifinalisti.

A Dobbiaco ha debuttato quest'anno in Coppa del Mondo (31 gare disputate) per la Thailandia di papà Boonchanc il gressonaro Mark Chanloung che ha chiuso 79esimo sabato la sprint a 17"23” ( davanti all'alpino Paolo Ventura), 89esimo a 7'27 domenica, 85esimo a 6'19” martedì e 80esimo a 12'24” dopo l'inseguimento a Capodanno.

Il Tour delle donne: Federica Cassol che impresa
Federica Cassol, dopo le buone indicazioni di Davos, sabato nella sprint classica ha fatto impazzire i tifosi italiani quando in qualifica è stata la migliore in Coppa del Mondo nel primo atto del Tour de Ski alla Nordic Arena di Dobbiaco con 30 centesimi sulla svedese Johanna Hagstroem, 44 sulla statunitense Jessie Diggins, poi vincitrice, e 45 sulla svedese Linn Svahn. Vedere partire un’azzurra nei quarti di Coppa con il numero uno non accadeva da 5 anni, il 29 novembre 2019 a Ruka in Finlandia con la finanziara veronese Lucia Scardoni prima davanti alla statunitense Sadie Bjornsen e a Greta Laurent, terza, ben 1.855 giorni quindi per rivedere un’azzurra più veloce di tutte in qualifica su una sprint. Poche ore dopo in gara la Cassol ha però pagato la fatica e in un quarto molto difficile è finita quinta e dunque 21esima in classifica. Bene anche domenica la 25enne alpina di Sarre, 40esima nella 15 km classica mass start, terza italiana dopo Caterina Ganz e Anna Comarella, a 3'19” dalla Diggins e poi martedì ha chiuso in bellezza il suo magico 2024 con il 32esimo posto nella 20 skating mass start a 2'31” dalla Slind per terminare mercoledì scorso l'inseguinento a tecnica classica 35esima a 5'36” con il 35esimo tempo parziale di gara, perdendo 3 posizioni.

Ieri, venerdì 3 gennaio, nella gara femminile in Val di Fiemme, dove sono uscite nei quarti tutte le prime 4 della classifica generale, Federica Cassol è stata generosa, ha scollinato per prima sulla dura salita per poi essere sesta della sua batteria a 2"33 dalla svizzera Anja Weber concludendo così 26esima, terza italiana dopo Nicole Monsorno e Caterina Ganz. In qualifica l'alpina di Sarre era stata 15esima a 7"14 dalla finladese Jasmi Joensuu, davanti a Diggins e Johaug Comunque a Dobbiaco (dove esordì in Coppa il 30 dicembre 2023) la Cassol ha capito che con la trentina Nicole Monsorno è una delle più brave nella sprint (e in prospettiva della gara sprint a coppie olimpica questo è molto interessante e incoraggiante) e la terza forza italiana anche nelle gare "distance" dopo sole 9 competizioni in Coppa del Mondo in 367 giorni.

Sempre a Dobbiaco Nadine Laurent nelle qualifiche della sprint è stata 39esima a 8"56 dalla corregionale Cassol e a 1"42 dalla qualifica per le sfide corpo a corpo a 6 ma potrà sempre raccontare di avere preceduto di una posizione e di 33 centesimi in una gara di Coppa del Mondo la stellare campionessa norvegese Therese "Teresina" Johaug (4 ori olimpici, 14 titoli mondiali e 103 vittorie in Coppa del Mondo). Domenica la 22enne poliziotta gressonara ha completato il suo programna con il 55esimo posto, quinta italiana, a 4'55” dalla Diggins dopo 15 km in classico. Poi è andata in Val di Fiemme a preparare le gare di oggi e domani (sabato sprint classica e domenica 20 skating) di Fesa Cup di Oberwiesental in Germania in quella Sparkassen Ski Arena dove ai mondiali giovanili 2020 la cogneintse Emilie Jeantet ha vissuto le giornate più belle della sua carriera. Per Nadine Laurent il primo obiettivo rimangono i Mondiali Under 23 di Schilpario, a febbraio subito dopo la tappa di Coppa a Cogne.

Cesarino Cerise