IERI IL PUBBLICO È STATO DECISAMENTE NUMEROSO PER ESSERE UN VENERDÌ

I norvegesi e le finlandesi conquistano la team sprint in un clima fiabesco a Cogne

Data pubblicazione 5 Febbraio 2025
Ieri, venerdì, a Cogne il team azzurro formato da Caterina Ganz e Federica Cassol, da sinistra, undicesimo
Ieri, venerdì, a Cogne il team azzurro formato da Caterina Ganz e Federica Cassol, da sinistra, undicesimo
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COGNE (cex) La team sprint a tecnica classica (6 giri alternati delle coppie di un anello di 1.300 metri) era certamente il piatto meno appetitoso delle 6 portate del menu di Cogne dove la Coppa del Mondo di fondo è tornata dopo 6 anni per la nona volta dopo 25 gare, 13 femminili e 12 maschili, 20 individuali e 5 staffette, in 41 anni ma è stato comunque uno spettacolo meraviglioso, in un paesaggio fiabesco, sotto il sole dopo le ultime nevicate con immagini televisive incantevoli dall'alto con i droni. Il pubblico è stato decisamente numeroso per essere un venerdì, con la gara meno favorevole ai valdostani, vista la concomitanza con la Fiera di Sant'Orso. La soddisfazione è che tutto ha funzionato alla perfezione, con a trionfare i norvegesi e le finlandesi dopo gare avvincenti ed equilibrate con gli azzurri ottavi con Federico Pellegrino e l'under 23 bellunese Elia Barp, il senatore e il giovane, e l'11esimo di Federica Cassol e della trentina Caterina Ganz.

Quindi nella gara maschile dopo il 12esimo posto in qualifica (Barp 19esimo e Pellegrino 30 esimo a 7"08 con Simone Mocellini ottavo) gli azzurri hanno chiuso ex aequo con la seconda Francia in ottava posizione a 8"1 con 13esimo, decimo e nono parziale per Barp, sesto, quarto e ottavo per il poliziotto di Nus con 13esimi tra 33 squadre l'Italia 2 di Michael Hellweger e Mocellini.

Hanno vinto i favoriti norvegesi Erik Valnes ed Even Northug in 16'51"15 con appena 45 centesimi sui francesi Jules Chappaz e Richard Jouve e 95 centesimi sugli svedesi Calle Halvarsson e Oskar Svensson, poi Norvegia 2, Finlandia 2, Svizzera (Valerio Grond il più bravo in qualifica) e Svezia 2.

Tra le donne si è assistito a un grande equilibrio, poi attacco tedesco in quinta frazione e finale strepitoso della finlandese Jasmi Joensuu sotto gli occhi di mamma e manager che - con Kertu Niskanen - si è imposta in 19'04"50 con 90 centesimi sulle favorite svedesi Johanna Hagstroem e Maja Dahlquvist e 1"20 sulle tedesche Laura Gimmler e Coletta Rydzek con quarte e quinte le norvegesi. Federica Cassol (terza in qualifica a 1"88 dalla Joensuu e a 8 centesimi dalla tedesca Laura Gimmler) con Caterina Ganz ha chiuso 11esima a 23"20 con secondo, terzo e 11esimo parziale, addirittura quarta a 1 secondo dalla testa al secondo cambio. Le debuttanti Lucia Isonni e Maria Eugenia Boccardi, argento alle Universiadi, non si sono invece qualificate tra le prime 15 delle 21 coppie.

Cesarino Cerise