SAINT-RHÉMY-EN-BOSSES (fri)
Saranno i cinesi il futuro dello scialpinismo? Sembra proprio di si, leggendo i risultati della prima tappa della Coppa del Mondo ISMF riservata ai giovani delle categorie Under 18 e 20, ospitata nell’alta valle del Gran San Bernardo grazie all’impegno dei volontari del locale Sci Club Gran San Bernardo, che ha operato in collaborazione con le Amministrazioni comunali di Saint-Rhémy-en-Bosses, Saint-Oyen e Etroubles. Nonostante il maltempo che ha costretto gli organizzatori ad accorciare il percorso della Vertical Race con un dislivello positivo di 345 metri, in pista si è vista una bellissima competizione, con la partecipazione di circa 100 atleti, rappresentanti di 14 nazioni, con la Cina che ha fallito 1 sola gara, vincendone 7 su 8 con i suoi talenti.
Quindi domenica scorsa, nelle Under 18 è stata Ani Pumu a brillare, in 16’32”, con 35 secondi sull’italiana Teresa Schivalocchi, terza a 38” l’altra azzurrina Giorgia Pollini, poi le spagnole Emma Bogonez Martin a 1’21” e Maria Ramirez Tio a 1’36”. La gara maschile ha visto la vittoria del cinese Langjia Gongsong, che ha tagliato il traguardo in 13’30”, staccando di 16 secondi il tedesco Moritz Bauregger e di 19 il francese Paul Sulpice, a sua volta per 3” davanti al norvegese Holen Iver, quinto a 34” il transalpino Victor Josselin.
Nelle 2 competizioni Under 20, la cinese Yuzhen Cidan si è imposta in 15’31”, con un vantaggio di 12 secondi sull’iberica Laia Selles Sanchez, terza a 34” la francese Lili Beck, quarta la connazionale Camille Maupoix a 51” e quinta l’azzurra Silvia Boscacci a 1’13”. Più equilibrata la gara maschile, con lotta al vertice a favore del cinese Luer Bu con un eccellente 12’52”, seguito a 5 secondi dal connazionale Yuxin Bi: terzo a 12” l’austriaco Silvano Wolf, quarto a 28” l’azzurro Erik Canovi e quinto a 35” lo svizzero Théo Voutaz.
Sabato per le sprint sul percorso con base nell’area di Arp du Jeu, subito cinesi alla ribalta negli Under 18, con gli stessi protagonisti di domenica. Nel femminile trionfo di Ani Pumu, in 4’08”1, seconda Giorgia Pollini a 15”6, terza la spagnola Emma Bogonez Martin a 23”6. Tra gli Under 18 vittoria di Langjia Gongsong in 3’20”6, secondo il norvegese Isak Drøpping a 4”6 e terzo l’iberico Gil Rocias Sacrest a 6”2.
Tra le Under 20 l’unica delusione per la Cina, visto che si è imposta la spagnola Laia Selles Sanchez in 3’48” con appena 3 decimi sulla ceca Eva Matejovicova e 1”2 dalla cinese Yuzhen Cidan. Molto equilibrata anche la finale maschile, con a spuntarla il cinese Luer Bu in 3’09”8, precedendo di 3 decimi l’azzurro Erik Canovi, terzo a 8 secondi Yuxin Bi per la Cina.
Gara Open, primi Gloriana Pellissier e Henri Aymonod
Domenica, con 43 partecipanti, è andata in scena la gara Open, che ha registrato l’ottima prestazione di Henri Aymonod, primo in 12’35” con 26 secondi su William Boffelli, a sua volta tallonato da Didier Chanoine terzo a 31”, davanti al gemello Jacques Chanoine, quarto a 35”, quinto a 58 secondi Pablo Ruiz, tutti seniores, con sesto il primo degli under 18 Davide Gadin in 14’33, a soli 2 decimi da Ruiz. Settimo Davide Cheraz in 14’48”, ottavo il migliore dei Master, Matteo Giglio in 15’25”, che ha preceduto di 34” il nono e secondo Master Remo Gorraz, poi decimo il primo under 16 Christian Pivot in 16’02”. Al 12esimo posto in 16’20” il migliore under 20 Stefano Gerbaz e al 16esimo in 16’58” il primo under 14 Cédric Diemoz. Tra le donne, gara senza storia vista la forma di Gloriana Pellissier, 17’19”, con 1’14” su l l’azzurrina Clizia Vallet, seguita a 5 secondi dall’under 20 Alice Maniezzo, quarta a 1’24” Claudia Titolo e quinta a 2’31” Axelle Vicari.