AOSTA (fci) «A settant’a nni dalla storica prima ascensione del K2, mi sono messo in cammino per raccontare e documentare una spedizione di alpiniste italiane e pakistane che ha scelto di sfidare gli 8611 metri della seconda montagna della Terra, un confronto diretto con quella che, per la sua difficoltà tecnica e l’alto tributo di vite, è chiamata ‘la montagna selvaggia‘. Ogni passo verso la vetta è una lotta contro il freddo, il vento, la fatica, ma anche contro l’incertezza e la paura che ognuno porta dentro di sé. Il K2 non perdona imprudenze, esige rispetto e umiltà. Come la vita stessa, insegna che non è solo il traguardo a contare, ma il percorso, i compagni di cordata, la capacità di fermarsi e osservare con occhi nuovi il mondo che ci circonda».
Così Massimiliano Ossini racconta la sua avventura alle pendici della seconda vetta più alta della Terra dopo l’Everest, nel libro «K2. Un passo dalla vetta. Un passo dalla vita» che viene presentato ad Aosta, nella sala della Bcc di piazza Arco di Augusto, oggi sabato 8 febbraio alle 18.
Nell’estate del 2024, il conduttore televisivo e giornalista napoletano, celebre anche per la sua passione alpinistica, è partito al seguito della spedizione femminile mista italiana e pakistana che ha tentato l’ascesa al massiccio per celebrarne i 70 anni dalla prima conquista e da lì è nato il volume.
Il libro, edito da Rai Libri, è uscito in un anno carico di ricorrenze per la televisione italiana e per la montagna: il 2024 ha segnato infatti la ricorrenza dei 70 anni della prima ascesa al K2, ma anche dei 70 anni del servizio pubblico italiano della Rai, e dei 100 anni della radio.
Ad accompagnare nel racconto Massimiliano Ossini saranno il moderatore e giornalista Giacomo Sado e il conduttore volto storico della Rai e scrittore Lino Zani.