AOSTA (fri) L’architetto Andrea Gualla, classe 1965, con studio ad Aosta e a Milano, è maestro di sci ed appassionato sportivo, tanto che già alcuni anni fa aveva ipotizzato per conto di Vallée d’Aoste Structure una destinazione sportiva dell’area vicina alla Cogne dove si trova la torre piezometrica. “In effetti - spiega Andrea Gualla - questa porzione di città oggi dimenticata compresa tra la linea ferroviaria e la Dora ha vocazione di area per lo sport, il tempo libero e lo svago, oltre che essere allo stesso tempo il terminal automobilistico privilegiato dell’intera città. E’ qui infatti che l’Aosta urbana e la montagna si incontrano. Perciò anche se il nostro incarico professionale come Studio DeCarloGualla riguardava la nuova sede delle associazioni Maestri di sci e Guide alpine abbiamo ritenuto importante in accordo con la proprietà dell’area, quindi Vallée d’Aoste Structure, sviluppare un progetto che coinvolga l’intera area.”
“Quando mi è stato proposto il progetto - racconta Andrea Gualla - e mi è stato detto che l’area che avrebbe potuto accoglierlo sarebbe stata quella della torre piezometrica avevo qualche perplessità sulla scelta pensando che una funzione dall’alto valore simbolico come la sede dei professionisti valdostani della montagna avrebbe dovuto trovare spazio nel cuore della città. Man mano che mi addentravo nel progetto mi sono convinto come invece questa ubicazione fosse perfetta. La Maison de la Montagne, come è stato denominato l’edificio, doveva essere nel punto di confine tra la città e la montagna appunto, peraltro nelle immediate vicinanze della partenza della telecabina Aosta-Pila.”
“I significati simbolici - evidenzia Andrea Gualla - hanno avuto un peso preponderante nell’idea del progetto che propone un fronte nord e un fronte ovest a forma di catena montuosa, con una grande guglia angolare che ricorda il Dente del Gigante, nella quale è collocato l’ingresso dell’edificio, una vasta hall illuminata dall'alto.”
La Maison de la Montagne per guide e maestri di sci si presenta come una struttura dagli spazi molto funzionali. La hall di accesso, posta all’angolo dell’edificio, è il fulcro della costruzione; da qui partono le 2 maniche. In quella verso sinistra troveranno spazio gli uffici amministrativi delle 2 associazioni, quindi all’estremità una sala adibita a riunioni, conferenze, corsi di formazione dei nuovi maestri e delle nuove guide, accessibile direttamente anche dal cortile esterno. Nella manica a destra saranno collocati lo spazio adibito alla vendita delle divise e del materiale tecnico per i professionisti della montagna e il relativo deposito. L’edificio si svilupperà su un solo piano e gli spazi sotto la copertura verranno usati per il passaggio degli impianti e per la collocazione della centrale termica e delle unità di trattamento dell’aria, un sottotetto tecnologico quindi.
“Anche le norme del piano regolatore di Aosta - conclude Andrea Gualla - hanno influito sull’immagine dell’edificio. Le norme richiedevano espressamente che venisse costruito un fabbricato chiuso sul lato nord ed aperto su quello sud, verso la Dora. Così, abbiamo concepito la parte che affaccia su via Lavoratori vittime del Col du Mont come un muro a forma di catena montuosa rivestito nella parte alta in lastre di pietra, un’immagine di solidità, mentre per la parte interna abbiamo proposto una facciata leggera in legno e vetro, che si troverà sul giardino e che sarà rivolta verso le montagne.”
La Giunta regionale ha dato il via libera nella seduta di giovedì 20 dicembre alla concessione di un contributo di 4 milioni e 848 mila euro destinato all’Associazione Valdostana Maestri di Sci-Avms per la costruzione della sede congiunta delle due associazioni. Il progetto, a lungo atteso, è tornato al centro del dibattito pubblico all’inizio di dicembre, durante l’assemblea dei Maestri di Sci. In quell’occasione, l’architetto incaricato Andrea Gualla aveva svelato i dettagli dell’opera e il presidente dell’associazione Beppe Cuc ha annunciato l’avvio dei lavori, previsto per la primavera del 2025.