AOSTA (gre) Un nuovo inverno da record per lo sci in Valle d'Aosta. Il bilancio della stagione è stato tracciato in una conferenza stampa convocata nella mattinata di giovedì scorso, 15 maggio: 3,6 milioni di primi ingressi sulle piste (più 14 per cento) e 127 milioni di fatturato lordo (più 7 per cento) sono i dati principali. Crescono anche le presenze e gli arrivi negli alberghi, con un forte ritorno degli stranieri (britannici in primis) dopo il periodo pandemico. Da sottolineare la performance di Cervinia, con 46,4 milioni di fatturato e quasi 1 milione di primi ingressi. Seguono Monterosa (21,1 milioni di fatturato e 660.000 primi ingressi), Courmayeur (18,3 milioni di fatturato e 510.000 primi ingressi), Pila (16,7 milioni di fatturato e 536.000 primi ingressi) e La Thuile (13,6 milioni di fatturato e 541.000 primi ingressi).
"È stata una stagione da record - commenta l'assessore regionale allo Sviluppo economico, Luigi Bertschy - e ormai lo diciamo tutti gli anni. Stanno arrivando sempre più sciatori in Valle d'Aosta nella stagione invernale e dal 2019-2020 il trend è in continua e costante crescita. Il settore degli impianti a fune produce grandi risultati, gli investimenti portano a maggiore competitività rispetto ai nostri competitors". Aggiunge Ferruccio Fournier, presidente dell'Avif Associazione impianti a fune: "Il trend è favorevole, il nostro sistema dello sci è attrattivo e competitivo".
Soddisfazione anche dell'assessore al turismo, Giulio Grosjacques: "I numeri certificano l'andamento positivo, gli investimenti stanno dando importanti risultati". Anche per il prossimo inverno i valdostani potranno sciare con lo sconto del 50 per cento sugli skipass ha confermato l'assessore Luigi Bertschy. Le politiche tariffarie introdotte quest'anno per riportare i residenti sulle piste da sci hanno avuto gli effetti sperati. Le carte resident e i teleskipass sono infatti cresciuti, passando dai 19.016 della stagione invernale 2023/2024 ai 22.979 di quella appena conclusa. 3.963 nuovi sciatori rispetto alla scorsa stagione (più 27 per cento sulla media delle ultime 3 stagioni invernali). Cresce anche la presenza sulle piste degli under 18 (più 5 per cento sulla stagione precedente, più 14 per cento sulla media delle ultime 3 stagioni).
Luigi Bertschy ha poi ribadito l'importanza degli investimenti fatti e di quelli in programma: "Non abbiamo guardato ai singoli territori ma all'intero settore. Sono previsti interventi non solo nei grandi comprensori ma anche a Champorcher, Weissmatten, Estoul, Antagnod e Torgnon". "In Valle d'Aosta sostituire quest'economia con un'altra alternativa in questo momento non è possibile - ha concluso viste le importanti e positive ricadute sulla comunità in termini economici e occupazionali".
Un boom di presenze turistiche in Valle d'Aosta tra dicembre 2024 e marzo 2025. L'aumento è particolarmente rilevante se si raffrontano i dati con quelli di 10 anni fa: più 22 per cento per gli arrivi e più 14 per cento per le presenze. L'attuale permanenza media dei turisti è di 3,3 giornate. A fornire i dati è stato l'assessore regionale al turismo, Giulio Grosjacques, durante la presentazione del bilancio sulla stagione dello sci 2024-2025. "La Valle d'Aosta ha aggiunto - è una regione attrattiva e in crescita. I turisti stranieri sono tornati sui livelli prepandemici e rappresentano il 53 per cento del movimento: si tratta soprattutto di britannici. I turisti italiani invece provengono in gran parte dalle regioni di prossimità".