La presentazione della scultura intitolata "L'Écoula d'eun cou" si terrà venerdì prossimo, 17 gennaio

All'Università l'anteprima della nuova opera di Guido Diémoz per la Fiera di Sant'Orso

Data pubblicazione 15 Gennaio 2025
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AOSTA (zgn) Dieci anni di duro lavoro per lo scultore di Doues Guido Diémoz, dal 2015 ad oggi l'artista ha realizzato un'importante opera tematica ogni anno per immortalare la vita tradizionale alpina e la sua storia millenaria: L'Anchère, L'Arbre du maire, Le Ru, La Tzarbonniëre, Le Magnin, Lo Secret, Lo Magasin di Fontine de Frissonière de Valpelline, La Lèitiì - Porté colé lo lasì, La mia fêta di Coscri, 1968, e per la fiera di Sant'Orso 2025 l'ultima opera realizzata nel 2024 dopo un anno di lavoro: L'Écoula d'eun cou.

Presentare quest'ultima sua opera, venerdì prossimo, 17 gennaio, alle 17.30, ad Aosta, nella prestigiosa sede della Università della Valle d'Aosta, partner di questo evento - grazie alla disponibilità del presidente della Giunta Renzo Testolin, degli assessori Luigi Bertschy e Jean-Pierre Guichardaz e della rettrice Manuela Ceretta, che sempre dimostrano attenzione e interesse per la difesa della cultura e delle tradizioni valdostane - è per Guido Diémoz la consacrazione ed il riconoscimento del suo lungo percorso artistico.

L'avant-première de la Foire de Saint Ours di Guido Diémoz è oggi un importante e atteso evento che precede le due manifestazioni regionali del legno, Donnas ed Aosta. Un'occasione importante per scoprire il racconto su legno che l'artista ci regala ogni anno, visto che quest'ultima opera di Guido Diémoz impreziosisce il palmares delle esposizioni personali dello scultore di Doues, un racconto di vita vissuta intarsiata su legno di noce antico, frutto delle capacità artistiche ed espressive di un autodidatta.

L'ultima scultura, L'Écoula d'eun cou, è frutto dei ricordi infantili dell'artista per raccontare la sua educazione scolastica elementare vissuta negli anni Cinquanta del Novecento.

Un mondo rurale fatto di antichi saperi tramandati nei secoli come il lavoro nei campi, in stalla, i vecchi mestieri e le tradizioni ed i momenti di gioia collettiva che oggi lentamente scompaiono, momenti di vita collettiva che costituivano l'ossatura di una civiltà contadina che aveva al suo centro il villaggio e i suoi abitanti, i loro usi e costumi e dove la scuola elementare rappresentava un momento fondamentale per la formazione culturale dei giovani valdostani.

La scultura L'Écoula d'eun cou, sarà, come sempre, esposta dall'artista alla fiera di Donnas domenica 19 gennaio e alla Millenaria di Aosta giovedì 30 e venerdì 31 gennaio per il piacere di tutti i visitatori.

  • Un dettaglio dell'opera ”L'Écoula d'eun cou”
    Un dettaglio dell'opera ”L'Écoula d'eun cou”
  • Lo scultore di Doues Guido Diémoz
    Lo scultore di Doues Guido Diémoz