Ayas ha detto addio a Ubaldo Fosson, albergatore e storico maestro di sci

Data pubblicazione 29 Gennaio 2025
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AYAS (qdn) Storico maestro di sci, gestore degli alberghi Edelweiss al Crest e Petit Tournalin a Champoluc, Ubaldo Fosson ha lasciato un segno nella storia di Ayas e nella vita di tante persone che gli hanno voluto bene. E’ mancato improvvisamente venerdì scorso, 17 gennaio, all’età di 79 anni, e i suoi funerali sono stati celebrati nel pomeriggio di domenica a Champoluc.

Era nato il 24 gennaio del 1945, secondo dei 3 figli di Ernesto Fosson e Anna Romilda Dondeynaz, con le sorelle Adriana, più grande di lui, e Livia, più giovane. Era una famiglia originaria del Crest che viveva di agricoltura: il papà Ernesto, allevatore, concepì l’idea di aprire proprio al Crest un albergo e così nel 1972 nacque l’Edelweiss.

Ubaldo da giovane però sognava di fare il maestro di sci e il suo desiderio si realizzò quando nel 1971 entrò a fare parte della Scuola di sci di Champoluc che era stata fondata 9 anni prima da Pietro Chasseur, Mario Roux, Ivan Commod ed Oliviero Frachey. Generazioni di sciatori se lo ricordano, con la tuta rossa e gli inconfondibili baffi, a insegnare sulle piste delle sue montagne.

Ubaldo era un grande amante dello sport in generale e giocava anche a calcio nell’Evançon. Così un giorno con i suoi compagni di squadra andò a una festa dei coscritti a Drusacco, in Valchiusella, e lì conobbe Ines Cedroni, che era invece originaria della bergamasca. Si sposarono il 23 settembre del 1972 e hanno condiviso oltre 50 anni di matrimonio, dandosi sempre forza a vicenda.

Insieme hanno gestito l’Hotel Edelweiss per 26 anni. Poi decisero di intraprendere il loro personale progetto nel settore turistico, acquistando nel 1990 un terreno a Champoluc, immerso nel verde poco fuori dal paese, e costruendo, con tanti sacrifici e forza di volontà, l’Hotel Petit Tournalin, con 19 camere, ora gestito dalle figlie Emanuela ed Alessandra sempre mantenendo l’accoglienza e il calore che hanno caratterizzato la struttura fin dal giorno della sua apertura.

Disponibile e socievole, amava fare festa ma al contempo manteneva un tratto riservato del carattere. Adorava il suo lavoro, lo sci, la montagna e il ciclismo e aveva la passione dei libri e dei viaggi. Ubaldo e Ines hanno girato mezzo mondo, con gli amici o con i viaggi coordinati dal compianto parroco di Champoluc don Cesare Menegazzo: dal Brasile alla Cina, dall’Egitto all’Australia, dalla Nuova Zelanda al Vietnam e alla Thailandia.

Ubaldo Fosson lascia la moglie Ines Cedroni, le figlie Emanuela e Alessandra e i nipoti Pietro e Marina Margiotta e Mathieu Grosjacques.

Daniel Quey

  • Ubaldo Fosson in un immagine recente
    Ubaldo Fosson in un immagine recente
  • Ubaldo Fosson in una foto d’epoca sulle piste da sci con la divisa da maestro
    Ubaldo Fosson in una foto d’epoca sulle piste da sci con la divisa da maestro