Una bella festa sabato scorso, 21 giugno. La famiglia gestisce l'agriturismo Le Moulin des Aravis

Dal Belgio al Monte Bianco ma con il cuore sempre a Pontboset: Arturo Chanoux ha compiuto 100 anni

Data pubblicazione 2 Luglio 2025
Il pronipote Malò Gontier Mochet aiuta il bisnonno Arturo Chanoux a scartare i regali
Il pronipote Malò Gontier Mochet aiuta il bisnonno Arturo Chanoux a scartare i regali
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PONTBOSET (qdn) «Dalle miniere del Belgio alle cime del Monte Bianco, hai sempre trovato il modo di rimanere legato alle tue radici». Con queste parole il sindaco di Pontboset Paolo Chanoux ha omaggiato sabato scorso, 21 giugno, Arturo Chanoux in occasione della bella festa organizzata per il suo centesimo compleanno a cui hanno partecipato tanti parenti e amici. Un'occasione per celebrare una persona che ha fatto la storia del paese, con una vita lunghissima e sempre impegnata. Nato a Pontboset il 21 giugno del 1925 da papà Pietro e mamma Rosalia Bordet, ha lavorato per due anni - dal 1948 al 1950 - in miniera, nella zona di Liegi, in Belgio, prima di rientrare in Italia e di partecipare insieme a un gruppo di compaesani - alla costruzione del tratto di Funivia del Monte Bianco tra il Rifugio Torino, Punta Helbronner e l' Aiguille du Midi. Sposatosi il 28 dicembre del 1952 con Anna Costabloz - che è mancata a 81 anni nel 2010 e con cui ha avuto due figlie, Piera nel 1959 e Olga nel 1960 - è poi rimasto a lavorare con suo papà Pietro alla costruzione della strada regionale per Champorcher e in seguito in diverse imprese artigiane della Bassa Valle, mentre in inverno si occupava del mulino e della segheria di famiglia, che ora contribuiscono al fascino unico dell'agriturismo Le Moulin des Aravis, avviato dalla figlia Piera.

Dal 1976 lavorò alla costruzione di case con una piccola impresa insieme al fratello Romano. Persona disponibile e piena di interessi, attento ai giovani e con una mente attiva e curiosa, si è sempre dedicato, oltre che al lavoro, alla sua famiglia: alle figlie Piera e Olga, ai nipoti Ludovica Chanoux e Jean-Claude, Alessia e Héléna Gontier e all'adorato pronipote Malò Gontier Mochet.

«La tua vita è una testimonianza di dedizione e resilienza. - gli ha detto il sindaco Paolo Chanoux - Crescendo in questo paese, hai imparato fin da giovane il valore del lavoro e della comunità. Ogni volta che qualcuno varca la soglia del Moulin, sente l'affetto e la passione che hai messo in tutto ciò che hai fatto. La tua famiglia, continuando il tuo esempio, porta avanti con orgoglio il tuo lascito, mantenendo viva la tradizione e il legame con il territorio. La tua storia è un esempio di come il lavoro e la passione possano influenzare e arricchire una comunità. Ogni persona che ha avuto il privilegio di conoscerti ha potuto apprendere qualcosa di prezioso: l'importanza dell'impegno, della generosità e della determinazione».

Daniel Quey

  • Arturo Chanoux omaggiato dal sindaco di Pontboset Paolo Chanoux
    Arturo Chanoux omaggiato dal sindaco di Pontboset Paolo Chanoux
  • qui in una foto d'epoca mentre era minatore in Belgio
    qui in una foto d'epoca mentre era minatore in Belgio
  • ed infine un momento della bella festa che si è svolta sabato 21 giugno in occasione dei suoi cento anni
    ed infine un momento della bella festa che si è svolta sabato 21 giugno in occasione dei suoi cento anni