AOSTA (zgn) Alba Parietti è stata investita sulle piste da sci, riportando una frattura. È avvenuto domenica scorsa, 29 dicembre. A dare la notizia è stata la stessa Alba Parietti sui suoi profili social. La conduttrice, 63 anni, è stata travolta da due giovani sulle piste di Courmayeur, mentre si trovava in vacanza con il compagno Fabio Adami.
«Stavamo sciando con la pista praticamente semivuota, tra le 12 e le 14, e c’erano 2 ragazzini che si sono messi a fare lo slalom e, quasi volutamente, mi hanno usata come paletto, uno mi è arrivato sugli sci davanti e uno dietro. - ha raccontato Alba Parietti - Sono caduti, credo, tutti e 2, poi sono andati giù e si sono fermati un secondo perché hanno notato di essere stati visti, poi sono andati via».
Alba Parietti è stata portata all'ospedale di Aosta e nel suo post ringrazia tutta la struttura sanitaria. «Ho avuto necessariamente modo di riflettere su quanto sia preziosa la sanità pubblica italiana, - dichiara Alba Parietti - spesso criticata, ma che nella realtà si rivela un pilastro fondamentale del nostro Paese». E aggiunge: «Sono rimasta colpita dall'estrema cura, professionalità e attenzione dimostrate non solo nei miei confronti, ma verso tutti i pazienti presenti, nonostante il periodo festivo. La sanità pubblica italiana è fatta di grandi professionisti che meritano rispetto e gratitudine».
In merito all’indicente sulle piste da sci, Alba Parietti commenta: «Più ancora del dolore fisico, mi ha scosso il fatto di essere stata attenta ma non abbastanza dall’essere investita. La diagnosi è prima frattura a livello del piatto tibiale esterno associata a minimo affondamento dello stesso. E’ andata meglio di come poteva andare, ma, per pietà, imparate che le piste da sci prevedono rispetto per il prossimo prima ancora che per se stessi. Grazie ancora di cuore a tutti quelli che si sono preoccupati per me».
Sabato 28, il giorno prima dell’incidente sulle piste, Alba Parietti aveva partecipato al Grand Hotel Royal e Golf di Courmayeur alla “charity dinner” di fine anno organizzata dal Cenacolo Artom a favore della Fondazione Ieo-Monzino Ets (vedi servizio a pagina 44). Questa terza edizione ha celebrato il trentennale della Fondazione, un traguardo che sottolinea 3 decenni di impegno dedicato alla Ricerca medico-scientifica dell’Istituto Europeo di Oncologia e del Centro Cardiologico Monzino.