L’assessore Jean-Pierre Guichardaz: «Solidarietà alla giornalista Cecilia Sala

Data pubblicazione 8 Gennaio 2025
L’assessore Jean-Pierre Guichardaz con la giornalista Cecilia Sala durante la serata per la Saison Culturelle che si è tenuta ad Aosta sabato 23 novembre scorso
L’assessore Jean-Pierre Guichardaz con la giornalista Cecilia Sala durante la serata per la Saison Culturelle che si è tenuta ad Aosta sabato 23 novembre scorso
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AOSTA (zgn) «Cecilia non è solo una giornalista, è una voce potente per chi voce non ha. Con coraggio ha scelto di raccontare le lotte delle donne iraniane, il loro bisogno di libertà e di dignità. Per questo è stata arrestata, ma la sua forza e il suo esempio continuano a risuonare ben oltre le mura di quella prigione». Così sui social l'assessore regionale ai Beni e alle attività cultural Jean-Pierre Guichardaz, ricordando l'incontro con Cecilia Sala - detenuta in Iran nel carcere di Evin con la generica accusa di «Violazione della legge della Repubblica islamica» - avvenuto sabato 23 novembre scorso in occasione di un evento della Saison Culturelle intitolato intitolato “Storie di guerra”.

«Spero con tutto il cuore - aggiunge l’assessore Jean-Pierre Guichardaz - che Cecilia possa tornare presto tra noi, libera, per raccontarci questa sua terribile esperienza e continuare a portare avanti la sua missione. La sua storia non è solo la sua: riguarda tutti noi, il nostro diritto di sapere, di parlare, di essere liberi».

«Cecilia - prosegue l'assessore Jean-Pierre Guichardaz - è stata fermata mentre testimoniava le difficoltà delle donne in Iran e denunciava, con la sua consueta lucidità e passione, le ingiustizie di un regime che teme la libertà di espressione e il potere della stampa».

«Invito tutti - conclude l’assessore Jean-Pierre Guichardaz - a non rimanere in silenzio: parlate di Cecilia, condividete la sua storia, sostenete la libertà di stampa e le lotte delle donne iraniane. Ogni gesto, ogni parola conta».