Il presidente della Regione Renzo Testolin ha incontrato il capo della Protezione Civile Fabio Ciciliano

Le alluvioni in Valle d'Aosta hanno causato danni che ammontano a oltre 175 milioni

Data pubblicazione 18 Giugno 2025
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AOSTA (zgn) Il presidente della Regione Renzo Testolin ha ricevuto martedì scorso, 10 maggio, a Palazzo regionale il capo della Protezione civile Fabio Ciciliano, a chiusura dell’Esercitazione annuale regionale. Al tavolo dell’incontro erano presenti anche il capo della Protezione civile regionale Valerio Segor, il capo di Gabinetto della Regione Paolo Di Nicuolo e il dirigente gestione emergenze della Protezione civile nazionale Luigi D’Angelo.

Dopo aver affrontato le risultanze dell’intensa settimana esercitativa, che ha coinvolto tutti gli operatori del Sistema di protezione civile regionale in un confronto operativo sul tema della disabilità nell’emergenza, la riunione ha preso in esame gli ultimi eventi alluvionali, quello della fine del giugno dello scorso anno e quello più recente del mese di aprile per fare il punto sugli interventi messi in atto, sull’iter dei “ristori” e sulle attività che sono già state preventivate per far fronte al rischio idrogeologico nella regione.

A margine dell’incontro il presidente della Regione Renzo Testolin commenta: «Nella riunione con il Capo della Protezione civile è stata condivisa la necessità di mantenere aperto, anche dopo il luglio 2025, lo stato di emergenza relativo all’alluvione del 29 e 30 giugno dello scorso anno. Una decisione che si rende necessaria principalmente per agevolare le attività legate al ripristino dei danni subiti con procedure semplificate. Parallelamente, è in fase di attesa di risposta la richiesta di un nuovo stato di emergenza per le forti piogge e dalla nevicata del 16 e 17 aprile 2025. Come ci ha evidenziato Ciciliano l’istruttoria è in fase avanzata e a breve ci sarà l’emanazione del decreto. Questo consentirà da un lato di poter contare sul sostegno economico del dipartimento dall'altro l'avvio di una serie di interventi, da poter realizzare con procedure più snelle rispetto a quelle previste in condizioni ordinarie».

Il presidente Renzo Testolin è poi entrato nel dettaglio degli importi dei danni, aggiungendo: «Nel 2024 i danni complessivi sono stati di circa 160 milioni di euro. Di questi, lo Stato ha stanziato circa 57 milioni. A tali risorse si aggiungono 11 milioni di ristori da parte del Ministero del Turismo e poco meno di 4 milioni provenienti dall’Unione Europea, che ha riconosciuto una quota degli interventi attraverso specifici procedimenti normativi. La restante parte del fabbisogno è attualmente in corso di copertura attraverso il bilancio regionale. Per quanto riguarda, invece, gli interventi relativi all’evento di aprile, i primi stimati ammontano a circa 16 milioni di euro. Di questa somma, circa la metà è già stata anticipata ai Comuni tramite una legge specifica, con l’obiettivo di sostenere in particolare quelli più piccoli, privi di adeguate risorse di bilancio. Sono inoltre previste ulteriori attività per un importo compreso tra i 12 e i 13 milioni di euro, finalizzate alla messa in sicurezza del territorio e al ripristino dei danni subiti».

«Ho potuto constatare ancora una volta - ha dichiarato Fabio Ciciliano - quanto la realtà valdostana di Protezione Civile sia un esempio di organizzazione e di efficacia negli interventi e come la collaborazione istituzionale instaurata con il Dipartimento nazionale, che rimane al fianco delle regioni e dei territori in tutte le fasi dell’attività di protezione civile, sia molto forte. Una prova di questo operato virtuoso è il lavoro sullo stato di emergenza per le conseguenze dell’alluvione del giugno 2024, un esempio di rapidità di intervento e di collaborazione istituzionale che ha visto uno stanziamento di circa 60 milioni di euro in totale. Vogliamo continuare a lavorare in questo senso: oltre che sulle conseguenze dei danni dell’alluvione dell’aprile 2025, che ha colpito 64 Comuni, anche su tutte le altre questioni sul tavolo, con un’attenzione particolare alla prevenzione e alla consapevolezza dei rischi da parte delle comunità, anche in un’ottica di accessibilità da parte dei cittadini con specifiche necessità che rappresentano circa il 20 per cento della popolazione nazionale. Obiettivo comune, quest’ultimo, a tutti i livelli del sistema di Protezione Civile».

L’Esercitazione annuale regionale di Protezione Civile si è conclusa dopo 7 giorni domenica 8 giugno, alla Grand Place di Pollein. Qui si è svolto il debriefing di “EXE2025 - Uniti per proteggerci!” con tutti gli enti, le associazioni e gli operatori coinvolti, poi la consegna degli attestati di partecipazione da parte del presidente della Regione Renzo Testolin, degli assessori al Turismo, Sport e Commercio Giulio Grosjacques e alle Opere pubbliche, Territorio e Ambiente Davide Sapinet, del deputato Franco Manes e della consigliera regionale Raffaella Foudraz.

  • Una fase dell’Esercitazione annuale regionale di Protezione Civile in cui è stato simulato il soccorso a un ferito in un incidente stradale
    Una fase dell’Esercitazione annuale regionale di Protezione Civile in cui è stato simulato il soccorso a un ferito in un incidente stradale
  • Da sinistra, il presidente della Regione Renzo Testolin con il capo della Protezione civile nazionale Fabio Ciciliano
    Da sinistra, il presidente della Regione Renzo Testolin con il capo della Protezione civile nazionale Fabio Ciciliano