AOSTA (zgn) Oggi, sabato 21 dicembre, in occasione del Solstizio d’inverno, viene ricordata la fondazione di Augusta Pretoria, avvenuta nel 25 a.C. per volere dell'imperatore Ottaviano Augusto. Secondo l’uso romano, la città venne progettata tenendo conto dell’osservazione del territorio e del momento astronomico più opportuno: per questa ragione, il solstizio d'inverno segna la nascita di Aosta, 2.049 anni fa. L'ipotesi, scaturita da una scoperta archeologica avvenuta nel 2012 alla Torre dei Balivi, è stata successivamente avvalorata da studi archeo-astronomici e relative pubblicazioni.
Per celebrare questa ricorrenza, la Soprintendenza per i Beni e le attività culturali, con il patrocinio del Comune di Aosta e in collaborazione con l’Osservatorio astronomico regionale, ha previsto una serie di eventi.
Ritrovo al Cardo Maximus in attesa del sorgere del sole
Oggi, sabato 21 dicembre, a partire dalle 10.30, in via Croce di città, alla Croce di Calvino, si attende il sorgere del sole sull’antico Cardo Maximus per un'osservazione con gli approfondimenti a cura di Mario Polia, Matteo De Re e Stella Bertarione. Alle 15, al Museo Archeologico Regionale in piazza Roncas, viene proposto il laboratorio per famiglie “La nascita di una città”, alla scoperta delle caratteristiche della città di Augusta Pretoria e della storia della sua nascita. Prenotazione obbligatoria telefonando al numero 335 7981505.
Esibizione del Coro Les Notes Fleuries du Grand Paradis
Alle 18.30, al Conservatoire de la Vallée d’Aoste, in via Guido Rey, è possibile assistere al concerto con esibizione del Coro Les Notes Fleuries du Grand Paradis, diretto da Ornella Manella. A seguire, meteo permettendo, un’osservazione del cielo a occhio nudo guidata da Matteo De Re.
In Cattedrale “Noé Novel” con i canti natalizi delle Alpi
Alle 21, nella Cattedrale di Santa Maria Assunta, in piazza Papa Giovanni XXIII, è la volta dello spettacolo “Noé Novel”. L’evento è diviso in 2 parti: nella prima si esibisce la storica formazione dei Trouveur Valdotèn con il concerto “Tsantèn Tsalende!”. A seguire suona l’Orchestre “Noé Novel de Savoie”, con 60 musicisti, diretta da Vincent Boniface, che propone il concerto “Noëls de Bessans” incentrato sui canti tradizionali natalizi delle Alpi contenuti in un antico manoscritto esposto all’interno del Musée Savoisien di Chambéry, promotore nel 2014 del progetto. L’ensemble festeggia 10 anni di attività. Alla serata partecipa pure il videomaker Romuald Desandré.