Presentati in una serata con il FAI dodici antichi manoscritti liturgici

Data pubblicazione 30 Novembre 2024
La presentazione di martedì scorso nel Salone Ducale del Municipio di Aosta dei manoscritti liturgici con da sinistra il cantante liricio Daniele Di Tommaso, la capo Delegazione FAI Alessandra Fulginiti, don Ivano Reboulaz e i ricercatori Adriana Meynet e Leo Sandro Di Tommaso
La presentazione di martedì scorso nel Salone Ducale del Municipio di Aosta dei manoscritti liturgici con da sinistra il cantante liricio Daniele Di Tommaso, la capo Delegazione FAI Alessandra Fulginiti, don Ivano Reboulaz e i ricercatori Adriana Meynet e Leo Sandro Di Tommaso
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AOSTA (zgn) Martedì scorso, 26 novembre, su iniziativa della Delegazione FAI Valle d’Aosta, nel Salone Ducale del municipio di Aosta, si è tenuta una conferenza dell’autore e ricercatore Leo Sandro Di Tommaso e dei suoi collaboratori Adriana Meynet e Raul Dal Tio relativa alla presentazione di tre volumi che illustrano dodici manoscritti liturgici ritrovati in vari luoghi della Valle d’Aosta.

Due provengono dalle cappelle di Closellinaz-Dessus e di Blavy, di Roisan, sette da quelle di Bellun e Thouraz-menten di Sarre, tre da Vignettes di Valpelline, da Oyace e dalla importante famiglia Ansermin di Valpelline, uno di proprietà privata. Ogni manoscritto è un unico esemplare e, ad eccezione del grande Antifonario di Oyace che conta ben 270 fogli di carta vergata, è di modeste dimensioni. Fu infatti più conveniente affidare il lavoro a scrivani riconosciuti dalla comunità locale, piuttosto che commissionare a una stamperia l’edizione di poche copie.

Dopo i saluti iniziali da parte della capo della Delegazione FAI di Aosta Alessandra Fulginiti e di don Ivano Rebouaz, l’autore Leo Sandro Di Tommaso ha illustrato i contenuti delle tre opere, con l’esibizione del Piccolo coro “cum jubilo”, accompagnato all’organo da Dante Champrétavy. La funzione del coro è consistita nell’illustrare in pratica quel che veniva descritto con immagini e parole.

Hanno preso la parola anche i ricercatori Adriana Meynet, che ha riassunto i contenuti del suo Bref aperçu historique de la paroisse de Saint-Maurice de Sarre, e Raul Dal Tio che ha descritto i suoi rilievi esposti nei tre volumi nelle schede codicologiche, che avvicinano il lettore, anche attraverso un prezioso contributo fotografico, al quadro culturale in cui si situano i vari manoscritti.

Un qualificato pubblico, fra cui il sindaco di Aosta Gianni Nuti, ha molto apprezzato la presentazione di tre volumi per dodici manoscritti in notazione gregoriana che, senza la passione di don Ivano Reboulaz, dell’autore e dei tre ricercatori, forse avrebbero subito l’inevitabile oblio.